Mamme rom borseggiatrici in metro: 78 arresti, mai state in carcere
Sono cinque mamme rom “professioniste del borseggio” e incubo di cittadini e turisti che prendono la metropolitana di Milano. Sono già state arrestate complessivamente 78 volte e non hanno mai scontato un giorno di carcere. La tattica che usano è ormai arcinota: circondano la vittima nella calca e gli sfilano il borsellino prima di salire sulla metro. Poi fanno un passo indietro e non salgono sul mezzo. Se vengono beccate non rischiano nulla perché essendo mamme di bambini di età non superiore ai 6 anni non possono andare dietro le sbarre. E quindi sono “libere” di rubare e sfilare i portafogli ai malcapitati. In tutto, hanno messo al mondo 25 bambini. Qualche giorno fa, come racconta il Corriere del Sera, sono state di nuovo arrestate tutte insieme, processate per direttissima dal tribunale di Milano, condannate a un anno e 8 mesi e rimesse subito in libertà. Il giudice però ha voluto dare un segnale nell’ordinanza che ha firmato: ha vietato alle donne la dimora in tutte le città che hanno la metropolitana.
Mamme rom borseggiatrici: le storie
Come si legge sul Corriere, le cinque ripetono sempre lo stesso ritornello. Alessia A., è italiana, ha 29 anni, 9 figli, 115 identificazioni delle forze dell’ordine, 49 denunce e 16 arresti. Ha spiegato al giudice: «Sono analfabeta. Non ho lavoro. Ho 9 bambini, un marito. Viviamo in un camper. Noi rubiamo agli stranieri, e non agli italiani, perché hanno meno capacità di reazione». Della squadra fa parte Marta S., anche lei è italiana, ha 21 anni, 4 figli, 152 identificazioni, 24 denunce e 25 arresti. «Vivo in un camper – ha detto al giudice – Ho 4 bambini, sono incinta al settimo mese. Siamo entrate nella metro con l’intenzione di rubare, ma non abbiamo fatto niente. C’erano solo italiani». Poi c’è Fanisa H., lei è bosniaca, ha 29 anni, 5 figli, 55 identificazioni, 24 denunce e 8 arresti: «Vivo in camper, ho 5 figli. Stavamo andando a rubare, ma non abbiamo fatto niente perché gli agenti in borghese ci hanno fermato». Poi ci sono Debora H., 20 anni, bosniaca, 3 figli, 88 identificazioni, 27 denunce e 7 arresti; E Serya O., anche lei è italiana, ha 23 anni, 4 figli, 144 identificazioni, 68 denunce e 22 arresti. Il “lavoro” alla polizia non manca. Il gruppo antiborseggio della Squadra mobile nei primi mesi del 2015 ha arrestato 94 persone. Mentre i vigili in un anno e mezzo ne hanno arrestato oltre 200. Ma se sono donne e hanno figli piccoli poi tutto si arena.