La Grecia non è ancora salva: sarà una lunga e grossa tragedia greca

17 Lug 2015 7:38 - di Redazione

“Grexit per il momento è stata scongiurata, il Parlamento greco ha approvato ieri le linee essenziali di riforme previste dall’accordo di lunedì, con il premier Tsipras che ha perso uomini e voti a sinistra del suo partito ma che sull’accordo stesso ci ha messo la faccia. Sicché l’Eurogruppo ieri ha dato l’Ok al prestito ponte per i fabbisogni finanziari immediati di Atene ed ha ratificato il terzo piano di salvataggio di 82-86 miliardi di euro. Mentre la Banca Centrale Europea ha riaperto i rubinetti della liquidità verso le banche greche ormai in asfissia”, scrive Marco Fortis su “Il Mattino” di Napoli.

Tragedia della Grecia affontata come questione esclusivamente economica

Già a poche ore dalla firma, sui contenuti economici del nuovo piano di salvataggio in molti hanno cominciato a sollevare dubbi di non poco conto, a cominciare dalla capacità reale di Atene di reperire beni pubblici per 50 miliardi di euro da destinare al Fondo di garanzia previsto dall’accordo. Ci ha poi pensato il Fondo Monetario Intemazionale a gettare ulteriore benzina sul fuoco con un sintetico documento di 3 paginette, pesante però come un madgno, che ha dimostrato la pressoché totale impossibilità della Grecia di ridurre il suo debito pubblico, che anzi aumenterà fino al 200% del PIL nel 2020 ed ancora nel 2022 sarà a malapena ridisceso ai livelli, già insostenibili, di oggi.

Anche il FMI ha spiegato perchè il debito della Grecia non potrà mai scendere

Come può un Paese così squilibrato e scassato come la Grecia uscire da una crisi così profonda? Come può diventare sostenibile un debito gigantesco come quello di Atene (per di più in mani estere perl’80%)? Deve essere ulteriormente ristrutturato e come? L’attuale architettura giuridica dell’euro non prevede che un debito pubblico possa essere tagliato. Su ciò si basano le resistenze della Germania ed in particolare del ministro Schauble. Ma è altrettanto chiaro, come ha ben spiegato il Fmi, che con un debito così insostenibile la Grecia rischia di rimanere indefinitamente un buco nero che inghiottirà un piano di salvataggio dopo l’altro. Serve una soluzione politica, senza la quale non si troverebbe nemmeno quella giuridica, perfar quadrare il cerchio degli spietati numeri dell’economia.

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