Gli artisti di sinistra hanno avuto un’idea: regalare una casa ai rom

30 Lug 2015 19:00 - di Guido Liberati

I rom sono pochi, i rom sono buoni, i rom sono il bene. Il male è Salvini, il male è la destra, il male è chi chiede il rispetto delle regole e della legalità. Messaggio elementare, quello che sulla Rete gira da qualche tempo con la raccolta firme del’associazione Accogliamoci.it. Un’iniziativa nella quale si sta spendendo in prima persona Alessandro Capriccioli, segretario dei Radicali romani, sostenuta con ogni mezzo dal sindaco Ignazio Marino e dall’assessorato alle Politiche sociali. Nelle ultime ore è diventato virale il video dell’attore Elio Germano, da sempre allineato a sinistra e del cantante Piotta. Da una parte Germano che sciorina i luoghi comuni sui nomadi, dall’altra l’autore di Supercafone che li “sfata” citando i suoi numeri. Esempio: quanti sono i nomadi? Germano scimmiotta il romano medio: tanti, troppi. Piotta che dice: no, sono pochi, meno che in altre nazioni. E ancora. Lo sapevate che metà dei rom e dei sinti sono cittadini italiani? Lo sapevate che in Emilia Romagna il 90% dei rom sono italiani? E ancora, sostengono gli artisti della sinistra solidale: «Quattro rom su cinque lavorano e studiano». Quindi quel solo rom che non lavora ruba e delinque per cinque, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Insomma, la percezione quotidiana, i furti sui mezzi pubblici e nelle strade cittadine sono un’illusione inventata dai giornali berlusconiani, dalla stampa di destra e dal vero nemico pubblico, Matteo Salvini.

Accogliamoci? No, regaliamogli una casa

La soluzione al problema dei rom? Capriccioli lo ha argomentato in un articolo sull’Espresso: «Superare i campi rom superando la segregazione, da chiunque essa venga promossa e malgrado le sue intenzioni, attraverso un’indagine conoscitiva sulla situazione di ogni singolo nucleo familiare e l’implementazione di un piano di inclusione sociale, abitativa e scolastica con tempi stabiliti e monitorati, utilizzando i finanziamenti europei per finanziare i progetti abitativi non soltanto dei rom, ma anche degli altri cittadini». Per capire più chiaramente la proposta bisogna andare sul sito e firmare. Per chiedere che cosa? Chiudere i campi nomadi voluti da Berlusconi e Alemanno e spostare i novemila soggetti interessati in una comoda casa popolare nuova di zecca. Pagata dallo Stato. Anzi, no, con i fondi Ue. Quindi più che “Accogliamoci” lo slogan più corretto sarebbe: “Regaliamogli una casa”.

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