Gay, Kenyatta replica a Obama: non è il primo pensiero della gente in Kenya
“Sono stato coerente e l’ho detto in tutta l’Africa: sono convinto che tutte le persone vadano trattate in modo uguale dalla legge. Devono avere la stessa protezione e lo Stato non deve discriminare”. Così da Nairobi Barack Obama risponde ad una domanda sulla situazione dei gay in Kenya al termine del colloquio con il presidente Kenyatta e parla contro ogni forma di discriminazione (in Kenya essere gay è un reato punibile con il carcere). “Quando si inizia a trattare le persone in modo diverso, solo perché sono diverse, quello è il momento in cui si comincia ad erodere la libertà: come afroamericano, so cosa accade quando le persone vengono trattate in modo diverso dalla legge”. Ma il presidente del Kenya Uhuru Kenyatta ha replicato con fermezza: “La questione dei diritti gay “non è quella più urgente per i keniani. E questo è un fatto”.
Obama promette che tornerà in Kenya
Sempre durante la conferenza stampa Obama ha promesso che tornerà in Kenya: “Di una cosa sono certo, tornerò. Probabilmente senza questo vestito, ma tornerò. L’ultima volta ero qui in jeans”. Così il presidente degli Stati Uniti ha risposto alle domande sul suo rapporto con il paese africano dopo la fine della sua presidenza. “E torneranno anche Michelle, anche Malia e Sasha”.