Castrum 2015, i ragazzi di Gioventù nazionale a confronto sul “Futuro dell’Italia”
Quattro giorni di confronto, dibattiti, proiezioni, mostre fotografiche e musica per celebrare, come recita il titolo dell’iniziativa, «Una lunga storia d’amore»: quella con la politica. È Castrum, l’appuntamento estivo organizzato dai militanti romani di Gioventù nazionale, il movimento giovanile di Fratelli d’Italia, per fare il punto sull’anno politico appena trascorso e affrontare l’agenda di quello che verrà.
Protagonisti i giovani
La quattro giorni si svolge fino a domenica a San Vito Romano, a una cinquantina di chilometri dalla Capitale, e vede tra gli ospiti giornalisti e dirigenti di Fdi. Ma i veri protagonisti sono soprattutto i giovani, molti dei quali vengono da esperienze politiche pregresse e hanno portato avanti un testimone che si tramanda fin dai tempi di An: Castrum, infatti, in questo 2015 compie dieci anni. Saranno loro ad animare i dibattiti e le plenarie, durante i quali sono chiamati a delineare la propria sfida ai nodi dell’attualità: dalla questione araba a quella europea, dalla difesa dei valori fondanti, all’impegno per una società diversa.
Fra gli ospiti Micalessin e Sangiuliano
Numerosi i dibattiti in programma, fra i quali si segnalano quello con Gian Micalessin su “Crisi economica, Isis, primavera araba: identità sotto attacco” e quello che prende spunto dall’ultimo libro di Gennaro Sangiuliano Il Quarto reich: come la Germania ha sottomesso l’Europa, che vedrà l’intervento dell’autore. E ancora, nei vari momenti di approfondimento, si parlerà di scuola, università, territorio, di famiglia e vita, grazie anche alla proiezione del film messicano prolife Bella, e di impegno dei giovani in politica, con la proiezione del documentario che dà anche il nome al campo Una lunga storia d’amore.
I dieci anni di Castrum
Durante la quattro giorni, inoltre, saranno rievocate le edizioni precedenti di Castrum, che daranno il titolo a diversi momenti di riflessione su temi che vanno da “Il valore del dono”, titolo dell’edizione 2005, a “La riconquista” del 2013, da “Europa faro di civiltà” del 2010, al “Nuovo umanesimo contro la crisi” del 2009, fino a “Identità alle radici del bene comune”, che dava il titolo a Castrum 2001 e ora dà il titolo alla giornata conclusiva del 2015, durante la quale i dirigenti di FdI Giovanni Donzelli, Carlo Fidanza, Federico Iadicicco, Francesco Lollobrigida e i dirigenti giovanili Maurizio Politi e Daniele Saponaro parleranno del “Futuro dell’Italia”.