Casapound, venerdì presidio a Ostia: «Cittadini ostaggi degli stranieri»
Venerdì Prossimo Casapound dà appuntamento ai suoi militanti in via Remi, ad Ostia, “per un presidio in un quadrante ostaggio di immigrati e sbandati diventato invivibile per le famiglie che lo abitano e per i pochi negozianti italiani rimasti”. Il sit-in arriva a pochi giorni dagli scontri di Casale San Nicola, con la rivolta di residenti e militanti di Casapound contro l’arrivo di immigrati nel quartiere. “Sarà un’iniziativa simbolica che mira a portare l’attenzione delle istituzioni su una zona che dovrebbe essere il biglietto da visita di Ostia e che invece è abbandonata al degrado – spiega il responsabile Litorale di Casapound, Luca Marsella – e dove non c’è alcuna sicurezza tanto che alcuni residenti non escono più la sera per evitare i gruppi di stranieri ubriachi che stazionano fuori ad attività commerciali e che in più di un’occasione sono stati protagonisti di risse e di altre situazioni. Saremo presenti dalle 18 alle 22 perché è proprio la sera che i residenti di via Remi ci hanno indicato come il momento più problematico”.
Si apprende nel frattempo che la polizia di Cagliari ha identificato e arrestato tre scafisti alla guida di uno dei barconi soccorsi nel Canale di Sicilia e sbarcati a Cagliari sabato dalla nave norvegese Siem Pilot tra i 451 profughi. I tre, tra i 19 e i 25 anni, sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e due di loro anche della morte come conseguenza di altro delitto, in relazione al decesso dell’immigrato avvenuto durante le operazioni di soccorso e arrivato cadavere in Sardegna.