Bimbo in auto, lasciato solo sotto il sole: la polizia interviene e lo salva
C’è un bimbo in auto, lasciato solo sotto il sole cocente di questi giorni: la gente in strada chiama la polizia. Dunque è accaduto di nuovo, nonostante discussi e drammatici casi recenti abbiano dimostrato, a costo del sacrificio estremo di diverse piccole vittime, la pericolosità di un gesto del genere. Una scelta superficiale su cui non ci si sofferma evidentemente ancora abbastanza, come dimostrato dalla notizia che risale a un paio di giorni fa, ma che è stata diffusa solo adesso, secondo cui un padre avrebbe lasciato in auto all’Esquilino, sotto un sole cocente, il figlio di tre anni, per accompagnarne un altro a scuola…
Bimbo in auto, solo sotto il sole
Una mossa non proprio avveduta, considerate le temperature torride di questi ultimi giorni. Dunque, come purtroppo la cronaca insegna, il piccolo lasciato solo nella vettura ha rischiato le pesanti conseguenze del gesto, che non si è tramutato in tragedia solo grazie al tempestivo intervento di un gruppo di agenti della polizia sollecitati all’intervento da alcuni passanti. Un intervento che probabilmente ha evitato il peggio: con il caldo torrido di questi giorni, infatti, il bimbo di appena 3 anni avrenne potuto risentire pesantemente di quell’abbandono temporaneo.
L’intervento degli agenti
E infatti, quando dopo circa una mezz’ora, alcuni passanti hanno notato il bambino ancora solo all’interno dell’auto, in preda a un pianto disperato, oltre che madido di sudore, hanno subito avvertito il commissariato di zona diretto dalla dottoressa Agnese Cedrone. I poliziotti si sono messi immediatamente alla ricerca del genitore, notando al contempo che il bambino, sganciatosi dal seggiolino, era riuscito a raggiungere le chiavi dell’auto chiudendola dall’interno. Quindi, uno dei poliziotti intervenuti, senza esitare ha infranto il vetro dello sportello anteriore recuperando il piccolo, particolarmente sudato e visibilmente spaventato, ma sostanzialmente in buone condizioni. Agli occhi del genitore accorso sul posto poco dopo, la scena che gli si è posta innanzi è stata quella di un bambino dissetato e tranquillizzato dai poliziotti che, a bordo della volante, giocava fingendo di parlare con la radio portatile in uso agli agenti. Per fortuna un lieto fine. Stavolta.