Usa, strage a Charleston: killer spara in Chiesa e uccide 9 persone
Charleston: è caccia all’uomo in South Carolina, dopo la mattanza in una chiesa storica frequentata dalla comunità afroamericana. E il bilancio delle vittime – 9 i morti fin qui accertati – induce a parlare di strage: un uomo bianco è entrato verso le nove di mercoledì sera e ha aperto il fuoco all’impazzata, mentre era in corso una lettura della Bibbia.
Charleston, strage in una chiesa di afroamericani
Dunque le forze dell’ordine sono sulle tracce di un ventenne: la polizia ha fatto sapere via Twitter che «il sospettato» è un bianco di circa 21 anni, che indossa un maglia grigia, blue jeans e stivali Timberland. Il bilancio è pesante: nove morti. E tra loro, secondo le prime informazioni riportate dalla Nbc News ci sarebbe anche il pastore della chiesa della strage. Si tratta del reverendo Clementa Pinckney, 42 anni, senatore democratico del Senato della Carolina del Sud. In base a quanto fin qui emerso dalle indagini, il killer che ha aperto il fuoco è poi riuscito a dileguarsi. La polizia ha subito avviato una vasta caccia all’uomo per rintracciarlo, usando anche gli elicotteri, ma finora senza successo. «È una tragedia incomprensibile», ha commentato a caldo il sindaco Joe Riley, precisando che otto persone sono morte sul colpo, mentre una nona e deceduta poco dopo il ricovero in ospedale. E non è tutto: nel bollettino dell’eccidio figura anche un ferito, di cui al momento si ignorano le condizioni. Per il capo della polizia della città, Greg Mullen, si tratta con ogni probabilità di «un crimine d’odio razziale», e come tale verrà investigato. «Posso assicurare che stiamo facendo tutto quanto in nostro potere per trovare la persona che ha aperto il fuoco», ha quindi aggiunto il numero uno della polizia locale, specificando che, in base a quanto emerso finora, si tratterebbe di un killer estremamente pericoloso, che ha agito da solo. Poco dopo la sparatoria, alcune persone hanno riferito del fermo di una persona che corrisponde alla descrizione fatta dalla polizia, e hanno anche diffuso via Twitter le immagini in cui si vede un uomo in manette, ma gli agenti hanno poi corretto il tiro facendo sapere che «il sospettato» è ancora ricercato. Allo stesso tempo, si è diffusa anche la notizia di un allarme bomba nei pressi della chiesa, che però non ha poi trovato conferma.
La Chiesa teatro della strage
La chiesa dove è avvenuta la sparatoria, la Emmanuel African Methodist Episcopal Church, è una delle più vaste congregazioni di afroamericani nella regione ed una delle più antiche del suo genere nel sud degli Stati Uniti, e per questo è iscritta nel registro nazionale dei luoghi storici. Secondo il Charleston Post e Courier, al momento della sparatoria, dopo le nove di sera, vi era in corso una lettura della Bibbia. La zona di Charleston è drammaticamente nota alle cronache per essere stata di recente teatro di forti tensioni razziali dopo che un poliziotto bianco di nome Michael Slager è stato incriminato per sparato ad un nero, Walter Scott, uccidendolo e l’intera scena è stata ripresa con un telefonino e postata in internet. In seguito alla sparatoria, Jeb Bush, candidato alle presidenziali del 2016, ha frattanto cancellato una serie di eventi della sua campagna elettorale che aveva in programma tra alcune ore proprio a Charleston.