Si riunisce il club Bilderberg: ecco chi ci sarà e quali sono i temi in agenda
Si riuniranno da domani fino al 14 giugno in Austria (a Telfs-Buchen) i membri del famigerato gruppo Bilderberg per discutere di economia e geopolitica, e dei principali temi che occupano l’agenda mondiale. Per i detrattori quello del Bilderberg è un tavolo pericoloso, attorno al quale i potenti del mondo si mettono d’accordo per affamare i popoli più poveri e più deboli. Più verosimilmente analizzano invece le condizioni migliori per trarre profitto dal processo di finanziarizzazione dell’economia che comporta la supremazia del mercato sulle esigenze individuali e collettive. Non a caso quest’anno di discuterà del Ttip, il trattato sul commercio e sugli investimenti che punta a trasformare l’Ue e gli Stati Uniti in un’unica grande area di libero scambio. Controverso e oggetto di polemiche l’istituto, previsto dal trattato, che consentirebbe agli investitori di citare in tribunale lo Stato che ospita l’impresa (Isds).
Tra i cinque italiani invitati Monti e Lilli Gruber
L’esclusiva riunione vedrà riunirsi a convegno 144 ospiti di 22 paesi. Cinque gli italiani: John Elkann, Mario Monti e Franco Bernabé (che fanno parte del comitato direttivo), la giornalista Lilli Gruber e l’imprenditore Gianfelice Rocca. Quest’anno ci sono anche il primo ministro del Belgio, Charles Michel; Jeroen Dijsselbloem; l’austriaco Heinz Fischer e il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. A presiedere il Bilderbeg Group è Henri de Castries, del gruppo assicurativo francese Axa. saranno presenti anche José Barroso, già presidente della Commissione Europea; Henry Kissinger, ex segretario di stato americano e ora direttore della Kissinger Associates; Michael O’Leary, amministratore delegato di Ryanair e Pedro Sánchez, capo dei Socialisti spagnoli.
Il Bilderberg discuterà della politica di Putin
I nomi sono stati diffusi dall’ufficio stampa del gruppo, attivo dal 2013 proprio per fronteggiare la circolazione di tesi cospirazioniste sui veri scopi del Bilderberg. Che cosa si diranno i protagonisti però è impossibile saperlo: insomma un mix di segretezza e di manovrata trasparenza che però non impedisce ai commentatori di stabilire che in cima alle preoccupazioni del Bilderberg c’è la politica di Putin, il suo espansionismo che può contrapporre al blocco occidentale un polo eurasiatico protagonista sulla scena mondiale. Una prospettiva dinanzi alla quale la questione Grecia – di cui pure si discuterà a Telfs – rappresenta un sottocapitolo.