Scandalo squillo, il tribunale francese proscioglie Dominique Strauss-Kahn

12 Giu 2015 13:47 - di Elsa Corsini

È il giorno della verità per Dominique Strauss-Kahn. I giudici francesi del Tribunale di Lille hanno annunciato il proscioglimento dell’ex direttore del Fondo Monetario Internazionale nel processo sui festini a luci rosse e il giro di squillo all’Hotel Carlton di Lille. A febbraio la procura aveva chiesto il suo proscioglimento. L’ex capo del Fmi, imputato insieme ad altre 13 persone per sfruttamento aggravato della prostituzione, rischiava fino a 10 anni di carcere e una multa da 1,5 milioni di euro. Un’uscita dagli inferi, tre anni dopo l’inizio di questo intricato affaire, che ha contribuito ad affossare ancora di più la carriera politica dell’ex ministro socialista.

Strauss-Khan: un libertino

Libertino ma non sfruttatore di prostitute. Dominique Strauss-Khan era accusato di aver organizzato nel 2012 un giro di prostituzione che aveva il suo centro all’Hotel Carlton di Lille. Ma le orge e i festini si tenevano anche a Parigi, Washington, New York, Madrid e Vienna. Secondo l’accusa utilizzava i suoi contatti per organizzare gli incontri. La sua linea di difesa è sempre stata quella di ammettere di aver partecipato agli eventi ma di non aver saputo che le donne fossero prostitute. Dal verdetto dei giudici emerge che Dominique Strauss-Kahn non è un “istigatore”, che non ha pagato per le prestazioni ricevute e che non è stata presentata alcuna prova che fosse a conoscenza che quelle donne fossero delle prostitute. Il fatto che “non sapesse” è l’elemento centrale che ha portato al proscioglimento. Oltre a Strauss-Kahn erano coinvolti nel processo un commissario di polizia, un avvocato, due gestori di alberghi di lusso e quello di un bordello in Belgio. Sono stati tutti assolti eccetto René Kojfer, che ha avuto un ruolo di intermediario nel procurare le prostitute e che è stato condannato per sfruttamento della prostituzione, ma non aggravata, a 1 anno con sospensione della pena (erano stati chiesti 15 mesi).

Una vita di scandali

Dominique Strauss-Kahn era già stato coinvolto in un’inchiesta che aveva occupato le prime pagine dei giornali di mezzo mondo. Il 14 maggio del 2011 era stato arrestato all’aeroporto John F. Kennedy di New York, poco prima della partenza del volo AF 023 dell’Air France diretto a Parigi su cui si doveva imbarcare. Una cameriera del lussuoso hotel Sofitel di Manhattan, dove Strauss-Kahn si trovava fino a poche ore prima, lo aveva accusato di stupro. Al momento dell’arresto, oltre ad essere il direttore del Fondo Monetario Internazionale, Strauss-Kahn stava preparando il suo ritorno in grande rilievo nella politica francese ed era il favorito nelle primarie socialiste per le elezioni presidenziali che si sarebbero tenute dopo l’estate. La questione giudiziaria fu archiviata con un accordo tra le parti.

 

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