La Francia ci umilia, il piano “b” di Renzi fa ridere: «Gli immigrati ce li teniamo»
«L’immigrazione è una vicenda complessa che si gestisce con la solidità di un Paese come il nostro che non può consentire alla Francia di avere navi nel Mediterraneo e lasciare i migranti in Italia. Nessun egoismo nazionale può chiudere gli occhi». Belle parole, quelle pronunciate dal premier Matteo Renzi in conferenza stampa a Palazzo Chigi, nel giorno in cui la Francia ci umilia chiudendoci le frontiere a Ventimiglia e non consentendo agli immigrati di passare. «Il piano A è affrontare tutti insieme la questione immigrazione. È evidente che l’atteggiamento muscolare di alcuni ministri di paesi amici va in direzione opposta. L’Italia deve farsi carico e se ne fa, salva centinaia di vite e continueremo a farlo». E il piano “b” di Renzi? Ce li teniamo noi. Tutto chiaro adesso? «L’Ue – spiega il premier nella conferenza stampa dopo il bilaterale con il presidente del Messico Enrique Pena Nieto – è ad un bivio: se vuole essere una comunità di persone come noi l’abbiamo sognata e costruita, deve farsi carico di risolvere tutti insieme il problema drammatico di eritrei in fuga dalla dittatoria che entra in Libia terra di nessuno e cerca rifugio in Ue”.
L’altolà di Renzi alla Francia
Alludendo all’altolà del ministro dell’Interno francese Bernard Cazeneuve, Renzi sostiene che “l’atteggiamento muscolare di alcuni ministri di paesi amici va nella direzione opposta” alla solidarietà Ue. Nel caso in cui non emergesse una soluzione comunitaria, ha spiegato il premier nella conferenza stampa dopo l’incontro con il presidente messicano Enrique Pena Nieto, “affronteremo il problema da grande paese che siamo ma non sarebbe una sconfitta per l’Italia ma per l’Europa”. Il piano “b”. E ci voleva Renzi…