La piazza di sinistra ricorda Berlinguer, scatta l’applauso per Almirante (video)

19 Giu 2015 13:43 - di Luca Maurelli

«Quando mio padre morì, Giorgio Almirante si mise in fila da solo, in silenzio, senza avvertire nessuno. Fini mi ha raccontato che lui non disse a nessuno dove voleva andare, dove sarebbe andato, si recò alla camera ardente e si mise in fila da solo, poi disse, “sono venuto a rendere omaggio a un uomo da cui mi ha diviso tutto ma che ho sempre apprezzato e stimato…». Bianca Berlinguer si ferma un attimo, lo sguardo è emozionato, ma questa non è una sopresa, l’episodio è ben conosciuto, anche se Santoro sembra comunque stupito. La vera sorpresa è che in quella pausa della figlia del giornalista, mentre le telecamere stringono sul suo volto, si inserisce un applauso spontaneo della piazza “rossa”, (video, minuto 15)  a coprire le parole di Santoro che stava per cambiare argomento. Ma la Berlinguer ha ancora qualcosa da dire: «Ci si può combattere, ma non bisogna mai delegittimarsi reciprocamente, siamo avversari e non nemici, questo sarebbe bene non dimenticarselo mai…». E l’applauso prosegue.

Almirante, Berlinguer e il rispetto

Il ricordo della morte di Enrico Berlinguer, di quel 7 giugno del 1984, ha tenuto banco nell’intervista alla figlia Bianca andata in onda a “Rosso di sera”, la kermesse politico-ideologica organizzata da Michele Santoro sugli schermi della Sette, tra improbabili testimonial come la Ferilli e la Parietti e pugni chiusi esibiti sul palco come fossero simboli di modernità. La lezione più bella, però, è arrivata sulla legittimazione della politica nella fase più triste della credibilità della classe politica. E quelle parole della Berlinguer su Almirante sul rispetto dell’avversario non erano affatto scontate, visto che lei stessa ha ricordato che nei giorni in cui il papà era in coma in ospedale, la sua famiglia si era opppsta alla visita di Bettino Craxi. Che non aveva manifestato per il leader del Pci adeguato rispetto…

Commenti

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  • Antonio 22 Febbraio 2018

    Mai come oggi e’ importante questa storia che ,a mio vedere,e’ come una pianta di fiori delicati.
    Questi fiori vanno annaffiati e non lasciati seccare.
    Provo oggi come allora un grande senso si gratitudine per l on Giorgio Almirante,lontano da me per idee politiche,ma sicuramente vicino nell’idea di rispetto e di pace.
    Con la pace tutto si realizza con le separazioni le guerre tutto si distrugge.
    I casi sempre piu’ frequenti di violenza tra Italiani di diverso orientamento politico dovrebbero invece prender esempio da questo episodio di vero e sincero Patriottismo.
    Ma sopra tutto c e’ la Costituzione.