Pecoraro: il Comune di Roma va sciolto, i fatti emersi sono gravissimi

8 Giu 2015 10:28 - di Redazione

“Gli estremi per lo scioglimento del Comune di Roma per mafia c’erano a dicembre e ci sono ancora. Le dimissioni di Marino? Riguardano una valutazione politica. C’è il Giubileo? È nella natura di un commissario prefettizio gestire grandi eventi di questo genere”. Lo afferma al Tempo l’ex prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, secondo cui quelli dell’inchiesta sulla mafia di Roma sono “fatti gravissimi che hanno visto coinvolti personaggi politici di rilievo e i capi dipartimenti, dell’una e dell’altra giunta”.

Il successore di Pecoraro si pronuncerà a luglio

Al suo successore, Franco Gabrielli, l’ex prefetto non dà suggerimenti: “Non mi sento di dare consigli, non conosco le ultime carte. So che ovviamente sui giornali solo una parte degli atti è stata pubblicata. Lui dovrà valutarle molto attentamente, soprattutto alla luce di quello che la Commissione d’accesso ha trovato durante queste settimane di ispezione in Campidoglio”. Sul fatto che il prefetto ha detto che si pronuncerà a luglio, Pecoraro osserva: “Sono i tempi che la legge prevede, di cui ovviamente Gabrielli farà l’uso che ritiene. Si tratta di una valutazione molto ma molto delicata, trattandosi come ho detto del coinvolgimento di politici e funzionari sia della giunta precedente che di quella attuale”.

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