Lobby gay scatenata contro il Family Day. In testa il triste Franco Grillini

20 Giu 2015 15:01 - di Corrado Vitale

Lobby gay scatenata contro jl Family Day. C’era da aspettarselo. Ma stupisce egualmente la virulenza di questo attacco preventivo. Le bordate partono prima ancora che le famiglie raggiungano piazza San Giovanni. La lobby gay è evidentemente preoccupata del fatto che l’Italia pulita, l’Italia delle famiglie vere e sane, l’Italia che considera il “matrimonio” gay una grottesca e velenosa parodia della famiglia, rubi per un giorno la scena alle carnevalate gender. A guidare la “carica” della lobby gay il triste Franco Grillini, già parlamentare della sinistra. Ecco come scarica il suo  livore:  «Una manifestazione inutile e odiosa, come tutte le manifestazioni d’odio. Perchè quella di oggi non è altro che una piazzata omofoba caratterizzata dall’odio profondo verso le persone lgbt e i loro diritti.

Non meno virulente sono le dichiarazioni di  Ivan Scalfarotto, sottosegretario alle riforme: «È inaccettabile una manifestazione come quella contro le unioni civili che si tiene oggi a Roma. Una manifestazione contro i diritti dei propri concittadini dà l’idea di quanto la battaglia per i diritti lgbt nel nostro Paese sia molto complessa». È grave che un componente del governo consideri «inaccettabile» una manifestazione di liberi cittadini. Corre in appoggio alla lobby gay anche Sel: «Teoria del gender, educazione sessuale a scuola, famiglie omogenitoriali: spaventa ciò che non si conosce. Ma la famiglia è ovunque ci sia amore». Fa riflettere però il fatto che Sel siamo comunque più tollerante di un esponente del governo:«Rientra nei diritti legittimi di tutti, anche di alcuni gruppi cattolici scendere in piazza e radunarsi attorno a delle idee, delle opinioni. Non mi stupiscono ma dispiacciono le rivendicazioni sul modello unico di famiglia».  Non poteva mancare neanche l’appoggio del Pd, espresso attraverso senatore Giuseppe Lumia, capogruppo piddino in Commissione giustizia. «È giunto il tempo perché anche il nostro Paese si apra alle unioni civili tra le persone dello stesso sesso. In Europa siamo fanalino di coda». Chiudiamo questa triste carrellata con Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center lancia sui social l’hastag #FamilyGay. «Per noi ogni giorno è #FamilyGay».

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