Maroni: «Boldrini a Milano? Si muovono dopo che il bubbone è scoppiato»

19 Giu 2015 13:15 - di Redazione

«Si muovono tutti dopo che il bubbone è scoppiato». Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni commenta l’arrivo a Milano del presidente della Camera Laura Boldrini che ha in agenda l’incontro in Stazione Centrale con i volontari che accolgono i profughi siriani. All’indomani della decisione di Angelino Alfano di smantellare i campi rom, Maroni torna in campo per sottolineare che solo la Lega ha centrato l’obiettivo su temi difficili come quelli sull’immigrazione e sui rom.

Maroni: Alfano non si sogni di far scavalcare le graduatorie delle case ai rom

E ora che il “bubbone” è esploso in tutta la sua virulenza, Maroni osserva che tutti si allineano alle posizioni della Lega. «Vengono tutti sulle nostre posizioni – afferma, infatti, il governatore lombardo – compresa la questione sui campi rom, come dice il ministro Alfano. Benissimo se vuole risolvere la questione, però non si sogni di far scavalcare ai rom le graduatorie per le case popolari. Non potrà avvenire, ho fatto un “tweet“: dovranno passare sul mio corpo». Per Maroni, «sarebbe un’ingiustizia nei confronti dei cittadini lombardi e italiani». E sullo stop ai nuovi arrivi, Maroni ha ancora unavolta spiegato: «Non abbiamo più disponibilità: sto facendo controllare dalle Asl le caserme dismesse per sapere se ci sono le condizioni igienico sanitarie, ma finora non ne abbiamo trovate».

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