Anche la Gran Bretagna pensa a un “muro” per frenare i clandestini
Dopo l’Ungheria, la Gran Bretagna. Per fermare l’ondata dei profughi e dei migranti economici anche il Regno Unito pensa a un muro, anzi a una recinzione metallica, alta tre metri e lunga quattro chilometri, da erigere a Calais. Lì infatti molti immigrati usano i camion a rimorchio che attraversano la Manica via mare per entrare illegalmente in territorio inglese. Nell’ultimo anno i tentativi di entrare in questo modo in Gran Bretagna sono stati 40mila.
Un muro per la sicurezza
E così, come rivela il Daily Telegraph, il ministro britannico per l’immigrazione ha stabilito che all’ingresso del porto, da dove si muovono i ferry boat con i camion e all’ingresso dell’eurotunnel che attraversa la Manica così come all’ingresso dell’eurostar sarà allestita questa recinzione: una barriera che dovrà frenare la pressione dei migranti e al contempo garantire la sicurezza visto che è molto probabile che anche miliziani fondamentalisti dell’Isis possano mescolarsi alle migliaia di migranti accampati a Calais nella speranza di entrare in Gran Bretagna. Sarà inviato anche più personale per i controlli con cani poliziotto per stanare i migranti nascosti nei tir.