Lo dice anche la Corte dei Conti: troppe tasse, la pressione fiscale è intollerabile

25 Giu 2015 13:00 - di Redazione

Siamo un Paese tartassato, dove il peso del fisco ormai è diventato intollerabile. A dirlo, questa volta, è la Corte dei Conti. “La prospettiva di una pressione fiscale che resti sull’attuale elevato livello appare difficilmente tollerabile” denuncia Enrica Laterza, presidente di Coordinamento delle Sezioni riunite della Corte dei Conti. Secondo i dati della Corte la pressione fiscale è stata nel 2014 pari al 43,5% del Pil, 1,7 punti in più rispetto alla media dell’area euro. Insomma siamo in presenza di un fisco vorace, di una pesantezza assoluta per imprese e famiglie. Una situazione che si è accentuata negli ultimi tempi e che incrocia, peraltro, una crisi economica, sociale e produttiva che si trascina ormai da troppo tempo. Sotto la lente della magistratura contabile è finito anche il sistema pensionistico.

Critiche della Corte dei Conti al sistema pensionistico

La “forte rigidità” del sistema pensionistico e i margini di risparmio sempre più stretti su redditi da lavoro e consumi intermedi, “già ripetutamente colpiti”, secondo la Corte, mettono in difficoltà i programmi di spending review rafforzati con la legge di stabilità 2015″. Ad attutire leggermente l’impatto critico dei dati forniti, è intervenuto il presidente della Corte dei Conti, Raffaele Squitieri, secondo il quale in questi anni è stato condotto uno sforzo per il riequilibrio dei conti pubblici in linea con i programmi generali di revisione e contenimento della spesa, mentre anche gli interessi sul debito “hanno invertito la tendenza e si sono ridotti significativamente” nel 2014. Una valutazione accompagnata però dall’invito a far sì che il governo intervenga per garantire la copertura dei servizi pubblici. “Il recupero di efficienza degli apparati pubblici non può essere disgiunto da una maggiore partecipazione dei cittadini alla copertura dei costi di alcuni servizi”, ha affermato Enrica Laterza, sottolineando che va ripensato “il perimetro” dell’intervento pubblico.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *