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La destra in Austria: il partito che fu di Haider primo nei sondaggi

La destra in Austria: il partito che fu di Haider primo nei sondaggi

Esteri - di Redazione - 6 Giugno 2015 alle 12:43

Il partito di estrema destra in Austria, la Fpoe dell’ex carismatico leader Joerg Haider, è diventato il primo partito e in caso di elezioni la coalizione di governo fra socialdemocratici e popolari (Spoe-Oevp) non avrebbe più la maggioranza. È quanto emerge da un sondaggio dell’Istituto Market pubblicato sul quotidiano Der Standard. Stando al sondaggio commissionato dal quotidiano liberale, la Fpoe è data al 28%. Spoe e Oevp sono indicate entrambe al 23%, ovvero non avrebbero più la maggioranza in Parlamento per governare. Il sondaggio è stato condotto dopo le regionali domenica scorsa in Stiria e Burgenland dove Spoe e Oevp, pure alleate in grandi coalizioni come a Vienna, avevano subito forti perdite, mentre la Fpoe aveva registrato una avanzata storica. Secondo un altro sondaggio sul settimanale Profil, il 39% degli austriaci è per una partecipazione della Fpoe a un governo federale (il 53% no). L’ultima volta che la Fpoe entrò in un governo a Vienna, quando Haider, deceduto nel 2008 in un incidente stradale, ne era ancora il leader, fu nel 2000. Ciò costò all’Austria le sanzioni dell’Unione europea.

 Austria, i risultati delle elezioni regionali

Mario Kunasek, candidato del partito in Stiria, ha affermato domenica al termine delle elezioni che è finito il duopolio di Socialdemocratici e Popolari. I dati gli hanno dato ragione. I socialdemocratici hanno perso il 9%, i popolari l’8%, mentre il partito Nazional-liberale è cresciuto del 16 per cento. Da Vienna, il cancelliere Werner Fayman ha descritto il bicchiere mezzo pieno, sostenendo che la coalizione di socialdemocratici e popolari continuerà a governare in entrambi i Lander. Ma in un anno ricco di scadenze elettorali, l’avanzata della Fpo di Heinz Christian Strache sembra solo all’inizio: per la prima volta, ha ottenuto un risultato migliore di quanto non avesse mai fatto con Jorg Haider.

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6 Giugno 2015 alle 12:43