Comunali, molti i comuni al ballottaggio. Ecco i responsi delle urne
Mentre in Sicilia i seggi sono ancora aperti fino alle 15, altri comuni hanno già decretato il loro responso: e tra candidati al ballottaggio e dati ancora incerti, ecco i primi consuntivi relativi ad alcuni comuni, capoluogo e non.
Comunali: ecco i primi responsi delle urne
1) Eletti in provincia a Roma i sindaci di 6 comuni. Sono i primi cittadini dei sei piccoli comuni in provincia di Roma chiamati alle urne domenica per rinnovare i consigli comunali. A Marano Equo si è imposto Carlo Magliani con il 51,32%, mentre a Palombara Sabina il nuovo sindaco è Alessandro Palombi, che ha ottenuto 2.740 voti riportando il 40,13%. A Roiate è stato eletto primo cittadino Antonio Proietti (60,59%) e a Montelanico Raffaele Allocca ( 51,60%). Franco Carocci ha vinto invece a San Gregorio da Sassola, mentre Giacomo Troja resta sindaco di Arcinazzo Romano.
2) E ancora: Gianpio Sarracco è il nuovo sindaco di Fontana Liri, in Ciociaria. Con 1.005 voti (48,55%) ha battuto il sindaco uscente Giuseppe Pistilli e il candidato di Insieme Possiamo, Rocco Battista. A Guarcino il nuovo sindaco è Urbano Restante che con 469 consensi (41,91) ha superato due ex sindaci Luciano Morini (27,70%) e Giuseppe De Vico (21,26%). A Fiuggi Fabrizio Martini ha ottenuto la conferma con un largo successo, mentre a Pontecorvo ha conquistato il Comune Anselmo Rotondo che ha riportato il 37,36% con 3.398 voti. Lucio Fiordaliso è il nuovo sindaco di Patrica (57,76%) Vincenzo Nocella si è affermato a Piedimonte San Germano con il 41,19%. A Trevi nel Lazio rieletto l’ex sindaco Silvio Grazioli con 628 voti, il 49,52% dei votanti che sono stati 1.308.
3) Clamoroso successo di FI a Fondi. «Nel Lazio Forza Italia tiene e in alcuni comuni cresce. Su tutti primeggia il clamoroso successo nel più importante comune del sud pontino, Fondi sede di uno fra i maggiori mercati ortofrutticoli nazionali, dove il nostro candidato sindaco uscente, il giovane Salvatore De Meo, ha vinto al primo turno con il 71% e Forza Italia conquista il 43% dei voti da sola un risultato eccezionale che, sommato a quello delle liste civiche, nessuna espressione dei partiti minori tradizionali, raggiunge quota 75%». Questo il commento di Francesco Giro, vice capogruppo dei senatori di Forza Italia e responsabile Enti locali del Lazio. «Qui Grillo racimola un misero 4,5% e il Pd si ferma al 12,2% – aggiunge Giro –. E, sempre nel Lazio, il candidato del centrodestra va al ballottaggio ad Albano e Colleferro, nella provincia di Roma, e vince a Fiuggi, importante centro termale nazionale e a Pontecorvo. Un grazie entusiastici al coordinatore regionale Fi del Lazio Fazzone per questi risultati in particolare nella sua città natale Fondi e al coordinatori Palozzi e Abruzzese per l’ottimo lavoro in provincia di Roma e di Frosinone. Nella nostra regione si conferma il successo di un gruppo coeso e di un modello che punta alle cose concrete piuttosto che alle polemiche campate in aria, un modello fortemente voluto da Antonio Tajani». Commenti entusiastici per i risultati conseguiti a Fondi, anche da parte del consigliere regionale azzurro, Giuseppe Simeone, che ha commentato la vittoria di Fondi dichiarando: «Il buon governo premia. La capacità di essere in sintonia con la comunità che si rappresenta si traduce in consenso. Quello di Salvatore De Meo a Fondi è un risultato che sottolinea le sue doti personali ma anche la sua capacità di essere guida stabile di una squadra… Ha vinto un progetto politico _ ha quindi chiosato Simeone – e hanno vinto tutti coloro che fanno parte di questa grande squadra di moderati che in questi anni hanno con passione lavorato per il bene della comunità».
4) E a San Luca niente quorum. Niente quorum alle elezioni amministrative di domenica a San Luca, sciolto nel maggio del 2013 per «condizionamenti da parte della criminalità organizzata». Il commissariamento degli organi amministrativi era stato poi prorogato nel settembre del 2014. Il Comune rimarrà così sotto regime commissariale. L’unica lista presentata alle elezioni comunali del 31 maggio, Liberi di ricominciare, con candidato sindaco Giuseppe Trimboli, si è fermata, infatti a 1.485 voti (43,09%), al di sotto dunque della soglia minima per rendere valide le elezioni. Il fatto che sia stata presentata una sola lista rendeva obbligatorio che alle urne si recasse la metà più uno degli aventi diritto al voto. Questo nel comune aspromontano, noto nei decenni passati come il paese dei sequestri e più recentemente per la faida di ‘ndrangheta tra i clan Pelle-Vottari e Nirta-Strangio, culminata con la strage di Duisburg, in Germania, non è avvenuto, con la conseguenza che il voto non è valido.
Gli altri dati dei comuni capoluogo
A Lecco andranno al ballottaggio Brivio (centrosinistra) con il 39,2% e Negrini (centodestra) con il 26,5%.
A Mantova andranno al ballottaggio Palazzi, il candidato del centrosinistra, (al 46,6%) contro il 26,4% di Paola Bulbarelli per il centrodestra.
A Matera il ballottaggio probabile si terrà tra Adduce (centrosinistra) dato al 40,1% e De Ruggieri (Liste civiche di centrodestra) con il 36%.
A Vibo Valentia Elio Costa (Liste civiche di centrodestra) potrebbe essere eletto al primo turno con il 50,45%.
A Nuoro quasi certo il ballottaggio tra Bianchi (centrosinistra) che ha il 29,8% e Soddu (liste civiche) con il 21,4%.
A Chieti è ballottaggio tra Di Primio (centrodestra) accreditato del 36,4% e Febo (centrosinistra) con il 30,2%.