Cina come il Giglio, si ribalta nave da crociera: oltre 450 i dispersi

3 Giu 2015 12:32 - di Giulia Melodia

Cina, traghetto affondato: diminuiscono di ora in ora le speranze di salvezza per le oltre 400 persone rimaste intrappolate nella nave da crociera capovolta durante una tempesta nella notte tra lunedì e martedì, nonostante centinaia di soccorritori stiano cercando incessantemente di trovare qualche superstite nel fiume Yangtze.

Cina, nave affondata: arrestato il comandante

I soccorritori cercano disperatamente eventuali superstiti dopo che la nave da crociera si è capovolta e inabissata in gran parte nel fiume Yangtze: finora 18 delle 458 persone a bordo sono state tratte in salvo e le vittime accertate sono cinque. Tra i superstiti ci sono il capitano e il capo ingegnere della nave, che sono stati fermati dalla polizia e interrogati. Non è ancora chiaro cosa abbia causato l’affondamento dell’imbarcazione, ma secondo alcuni media cinesi il capitano avrebbe parlato di un «tornado», con venti ad oltre 130 chilometri orari. Nel sud della Cina, dove è avvenuto l’incidente, il tempo è infatti spesso inclemente in questa stagione, tanto che anche le operazioni di soccorso sono rese difficili in queste ore dalla nebbia e dalla pioggia. L’imbarcazione, una nave per il trasporto passeggeri chiamata Eastern Star, aveva a bordo 406 passeggeri di nazionalità cinese, cinque impiegati dell’agenzia turistica che ha organizzato la crociera e 47 membri dell’equipaggio. La maggior parte dei passeggeri ha tra i 50 e gli 80 anni di età. Alcuni di loro sono stati salvati dai sommozzatori che li hanno trovati intrappolati nel relitto della nave.

Il premier Li Keqiang sul luogo del disastro

La Eastern Star era in viaggio da Nanchino a Chonqing, una rotta molto battuta dalle crociere turistiche, e si trovava nella provincia dell’Hubei quando si è verificato il dramma. Il premier Li Keqiang si è recato sul posto e ha raccomandato ai soccorritori di moltiplicare gli sforzi per trarre in salvo il maggior numero possibile di persone. Secondo il sito web del quotidiano locale Hubei Daliy, 150 imbarcazioni e tremila persone sono impegnate nelle ricerche. E in tutto ciò Pechino ha imposto severi controlli alla comunicazione, consentendo il libero accesso al luogo del disastro solo a reporter dell’agenzia Nuova Cina e della Cctv, che stanno dando grande risalto alla presenza sul luogo del premier Li Keqiang, arrivato sul posto per sovrintendere alle operazioni di soccorso.

Incidenti in mare, le più gravi tragedie del mondo

Quest’ultimo disastro potrebbe essere annoverato come il peggior incidente di navigazione avvenuto in Cina negli ultimi 70 anni. I media di Stato hanno riferito che a parte le persone fin qui salvate, la stragrande maggioranza dei 458 passeggeri, molti dei quali in età avanzata, risultano ancora dispersi. Un disastro immane che si aggiunge ad altre gravi e tristemente note tragedie del mare: ecco l’elenco.

1) 23 febbraio 2015. Un traghetto con 200 persone a bordo si inabissa sul fiume Padma, in Bangladesh, dopo uno scontro con una nave cargo: 78 morti. Nello stessa zona, il 4 agosto 2014 era affondata una barca sovraccarica con 300 persone: 200 le vittime.

2) 28 dicembre 2014. Il traghetto Norman Atlantic, in viaggio dalla Grecia verso l’Italia, prende fuoco: 9 vittime accertate, 19 dispersi. –

3) 16 aprile 2014. Il traghetto Sewol naufraga al largo delle coste meridionali sudcoreane. A bordo 462 persone. 295 morti.

4) 13 gennaio 2012. Il disastro della nave da crociera Costa Concordia, affondata nelle acque dell’Isola del Giglio, costa la vita a 32 persone.

5) 10 luglio 2011. Nella repubblica russa del Tatarstan naufraga nelle acque del Volga la nave da crociera Bulgaria, subito ribattezzata il “Titanic del Volga”: 122 vittime, una trentina i bambini, intrappolati nella sala giochi.

6) 22 giugno 2008. Al largo dell’isola di Sibuyan, nelle Filippine, il traghetto Princess of Stars affonda con 845 persone a bordo per le ondate provocate da un tifone.

7) 30 dicembre 2006. Nel Mare di Java, in Indonesia, a causa del maltempo affonda un traghetto. I morti sono oltre 500.

8) 3 febbraio 2006. L’egiziana Al Salam Boccaccio 98 con a bordo 1400 persone si inabissa portando con sé centinaia di pellegrini ed emigranti egiziani di ritorno dall’Arabia Saudita.

9) 8 luglio 2003. Nel Bangladesh, un traghetto, con a bordo circa 800 persone, fa naufragio a causa delle cattive condizioni del tempo e per un guasto meccanico. Almeno 600 i morti.

10) 26 settembre 2002. Il traghetto Joola si rovescia nella notte al largo della costa del Gambia. Pesantissimo il bilancio delle vittime: 970 persone, fra cui molti bambini.

11) 3 maggio 2002. Un traghetto affonda nel fiume Meghna, nel sud del Bangladesh, durante una tempesta. Oltre 460 i morti.

12) 29 giugno 1999. Vicino alle isole Miangas (Indonesia), a causa di una burrasca affonda un traghetto con a bordo circa 500 persone, in maggioranza cristiani in fuga dal conflitto con i musulmani dell’arcipelago delle Molucche. Si salvano in dieci.

13) 21 maggio 1996. In Tanzania naufraga un traghetto sul lago Victoria. Circa 800 i morti.

14) 28 settembre 1994. Il traghetto Estonia, in navigazione da Tallinn (Estonia) a Stoccolma (Svezia), affonda nel mar Baltico. Muoiono 852 persone.

15) 10 aprile 1991. Al largo del porto di Livorno il traghetto Moby Prince si scontra con la petroliera Agip Abruzzo che prende fuoco. Dei 141 passeggeri, si salva solo un giovane mozzo.

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