Caserta, rapinata e picchiata in casa la figlia dell’ex presidente della Provincia

5 Giu 2015 17:32 - di Eleonora Guerra
caserta

Per due ore le hanno tenute segregate in casa, legate e picchiate con violenza, mentre saccheggiavano l’appartamento. È successo a Maddalena Zinzi, figlia dell’ex presidente della Provincia di Caserta Domenico, e a una amica che era andata a trovarla. In casa c’era anche la figlia di tre anni di Maddalena Zinzi. I rapinatori hanno minacciato anche la bambini che, seppur non è stata toccata, ha subito un forte choc per le violenze cui ha assistito.

In pieno centro a Caserta

Le donne, che sono state ricoverate per accertamenti, hanno riferito di uomini con l’accento dell’Est Europa, ma non sono state in grado di dire quanti fossero. La violenza è scattata subito dopo l’irruzione in casa, all’interno del Parco Gabriella, un lussuoso complesso nel centro di Caserta, più volte preso di mira dai ladri. L’episodio è avvenuto in pieno giorno, intorno alle 12, quando il marito della vittima era fuori per lavoro.

«Inaudita violenza»

Dopo la rapina, la figlia del politico di Forza Italia, che era stata legata in bagno, è riuscita a liberarsi e ad avvertire il fratello Giampiero, neoeletto consigliere regionale, in quota Forza Italia, che ha avvertito le forze dell’ordine. Gli inquirenti escludono che il pestaggio selvaggio e la rapina possano avere una qualche connessione con l’attività politica dei familiari della donna. «Per fortuna ora mia sorella si sta riprendendo, ma è stata un’aggressione di inaudita violenza», ha detto Giampiero Zinzi.

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