Alitalia, un altro aereo costretto a un nuovo atterraggio di emergenza
Alitalia, la compagnia in fase di rilancio fa fatica a decollare? Almeno in un caso sembrerebbe proprio di sì: e infatti uno dei velivoli della sua rinnovata flotta è stato costretto all’atterraggio d’emergenza all’aeroporto di Fiumicino, per un aereo Alitalia partito alle 8.40 per Milano Linate e costretto a rientrare per un probabile impatto con un volatile. Un episodio di bird strike, come confermano fonti dell’azienda.
Alitalia, un aereo costretto all’atterraggio d’emergenza
Il comandante dell’AZ 2016 ha chiesto alle autorità aeroportuali la procedura d’emergenza ed è scattato, come accade di rito in queste occasioni, il dispositivo di sicurezza: l’atterraggio è avvenuto quindi senza problemi. L’A319, con 88 passeggeri a bordo, scortato dai mezzi dei vigili del fuoco e della sicurezza aeroportuale, è arrivato regolarmente al parcheggio. I passeggeri sono stati fatti e immediatamente rassicurati dalla compagnia del fatto che sarebbero poi ripartiti a breve con un altro velivolo della flotta Alitalia rinnovata di fresco: ecco come.
La nuova flotta Alitalia
Una flotta di 120 aerei, 12 mila dipendenti e 102 destinazioni servite nell’estate del 2015: sono alcuni dei numeri su cui vola la nuova Alitalia che segna un’altra tappa del proprio rilancio presentando nuova livrea e nuovo marchio. Ecco in dettaglio la compagnia nata dalle “ceneri” della vecchia Cai dopo l’alleanza con Etihad Airways e decollata il primo gennaio scorso.
1) Flotta e network: 120 aerei in flotta, di cui 24 di lungo raggio; 6 nuovi aerei in arrivo in flotta entro il 2018 (4 Boeing 777 e 2 Airbus A330); 102 destinazioni servite nell’estate 2015; 3 gli hub italiani: Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Milano Linate; 4 i voli intercontinentali inaugurati nei primi cinque mesi di vita della compagnia (Malpensa-Shanghai, Malpensa-Abu Dhabi, Venezia-Abu Dhabi e Roma-Seoul). Entro fine anno partirà inoltre il volo diretto Roma-Pechino; 5 i nuovi voli intercontinentali che saranno inaugurati entro il 2018 per Città del Messico, Santiago del Cile, San Francisco, oltre ai collegamenti per Abu Dhabi da Catania e Bologna. Con incremento di frequenze per destinazioni già servite come New York, Chicago, Rio de Janeiro e Tokyo.
2) Dipendenti e Formazione: 12.000 dipendenti, 310 i dipendenti dei settori manutenzione e “ground” stabilizzati e riassunti in base all’accordo firmato nei giorni scorsi con i sindacati; 1.000 i dipendenti che in questi primi mesi hanno partecipato ad un workshop di tre giorni ad Abu Dhabi; altri 4.500 parteciperanno entro la fine dell’anno. Per la formazione del personale la nuova compagnia sta portando avanti attraverso un’Accademia del personale addetto al servizio per perfezionare la cura del cliente.
3) Investimenti: 1,758 miliardi di euro l’investimento complessivo da parte della compagnia degli Emirati Arabi, degli azionisti italiani e degli istituti di credito: 560 milioni di euro l’investimento di Etihad, 300 milioni di euro l’investimento dei soci italiani, 300 milioni di euro le linee di credito, 598 milioni di euro la riduzione del debito; 700 milioni di euro gli investimenti in flotta e information technology previsti dal Piano strategico; 2017 la data in cui è previsto il ritorno all’utile.