Violenza sessuale a Roma: arrestato un mendicante polacco
Mendicante polacco estorce denaro ad una donna, che ogni tanto gli donava qualche spicciolo, minacciando di rivelare alla sua famiglia la sua vera professione ed abusando di lei: l’uomo, di 40 anni, è stato arrestato dagli agenti del commissariato Monteverde per estorsione, rapina, violenza sessuale, lesioni e danneggiamento. Tutto è iniziato davanti ad un supermercato a Monteverde, dove un mendicante ha approfittato della bontà di una cliente che ogni tanto gli donava qualche spicciolo. Finché un giorno la donna, dopo aver subito un borseggio, è stata contattata proprio dal mendicante che le diceva di essere in possesso del suo cellulare e che, se non gli avesse dato dei soldi, avrebbe chiamato la sua famiglia, residente all’estero, per metterla a conoscenza del suo vero mestiere in Italia, ossia la prostituta. La donna, terrorizzata dalla minaccia, ha pagato il ricattatore con 100 euro a settimana. Quando, però, lei non è riuscita a pagarlo, lui in più di un’occasione l’ha picchiata e violentata. Allora per sfuggire al suo aguzzino ha anche cambiato più volte abitazione, ma l’uomo è riuscito sempre, pure a distanza di tempo, a rintracciarla, continuando ad usare ogni tipo di violenza con la sua vittima pur di ottenere il denaro in cambio del silenzio. Qualche giorno fa la donna ha deciso di rivolgersi alla Polizia e denunciare il polacco, dopo che era entrato in casa sua rompendo una finestra e aveva nuovamente abusato di lei derubandola poi di tutti i soldi che aveva in casa.
Violenza sessuale: il caso della tassista stuprata
Quello della violenza a Monteverde è solo l’ultimo caso di violenza sessuale a Roma. Ha avuto una vasta eco la violenza subita da una tassista romana ad opera di un cliente, poi arrestato. L’inchiesta negli ultimi giorni ha avuto degli sviluppi clamorosi. Una diciassettenne romana avrebbe riconosciuto dalle foto pubblicate sui giornali proprio in Simone Borgese lo sconosciuto che l’ha stuprata nell’ascensore di un palazzo un anno fa. Se il riconoscimento venisse confermato, la posizione di Borgese andrebbe a rivista sotto un’altra luce: l’ipotesi di uno stupratore seriale si farebbe concreta. Secondo gli ultimi dati del Sap, pubblicati nel 2014, le violenze sessuali nella Capitale sono cresciute in un anno del 15,6%.