Ai vigili di Parma scudo da Robocop: le spese pazze del sindaco Pizzarotti
Le segreterie provinciali di Parma di Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl e Diccap Sulpm criticano l’acquisto da parte del Comune di Parma del sindaco Federico Pizzarotti di uno scudo balistico da destinare alla polizia municipale è «un acquisto inutile e dispendioso, che arreca danno alle casse del Comune di Parma, ma soprattutto non ha nulla a che vedere con le attività di un corpo di polizia municipale». I sindacati spiegano che si tratta di uno scudo antiproiettile sostenuto da un carrello, per proteggere una o due persone da colpi di arma da fuoco. Attrezzature da eroe dei fumetti o da film di fantascienza tipo Robocop. Non certo per una città come Parma, dove le priorità dovrebbero essere l’auto in divieto di sosta o la signora in bici contromano. L’amministrazione ne acquisterà uno, assieme ad un cuscino per Tso – trattamento sanitario obbligatorio – per complessivi 8.198,40 euro. Ma mentre i tso sono tra i compiti amministrativi della polizia municipale, «l’ordine pubblico e le attività antisommossa sono di competenza di altre forze dell’ordine». Alla municipale, è la conclusione, «non servono effetti speciali, ma la possibilità di svolgere il proprio lavoro con i mezzi e le attrezzature adatte al proprio ruolo». E puntano su acquisti più urgenti: «Ci sono auto di servizio con più di duecentomila chilometri; i motociclisti utilizzano ancora delle vecchie Guzzi, ormai prossime all’iscrizione nei registri storici; il Comando di via del Taglio non è dotato di un’armeria dove riporre l’arma d’ordinanza alla fine del turno di servizio. E l’elenco sarebbe ben più lungo».
Pizzarotti contestato pure dalle mamme
A tre anni dalla sua elezione, il bilancio del primo cittadino M5S è fallimentare. Nei mesi passati il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, è stato contestato ancora una volta da alcuni genitori sulla riorganizzazione del servizio scolastico di assistenza ai disabili. Il sindaco a 5 stelle ha fatto infuriare le mamme parmigiane anche se l’assessore al welfare Laura Rossi ha spiegato che «il servizio va avanti fino a giugno» e anche l’estate è garantita, «con fondi presi da altri servizi. Ma l’anno prossimo dipenderà dal bilancio, mancano 10 milioni», ha detto. Come invece si teme da quando Pizzarotti contesta i tagli statali ai Comuni, motivando la riorganizzazione di alcuni servizi, compresi questi ai disabili.