Salvini “occupa” il ministero dell’Economia: «Siete ladri di pensioni»

12 Mag 2015 13:01 - di Augusta Cesari

Tutti al ministero dell’Economia. Il leader della Lega, Matteo Salvini, da poco entrato nella sede del ministero dell’Economia, si è affacciato ad un balcone ed insieme ad altri parlamentari ha esposto diversi cartelli. Il leader della Lega ha fatto il segno di vittoria. Sui cartelli slogan come: “Giù le mani dalle pensioni”, “Ladri di Pensione”, “Restituite il malloppo”. Molto densa di significati politici la trasferta romana del leader della Lega che dà la sveglia al centrodestra per una riorganizzazione veloce e intanto con la sortita al Ministero del Tesoro tocca una corda dolorosa per tanti italiani: chiedere di far restituire i soldi ai pensionati. Salvini ha dato subito appuntamento ai suoi e a via XX settembre perché dopo la bocciatura da parte della Consulta della riforma Fornero «quei soldi vanno restituiti ai sei milioni di pensionati ai quali spettano». «Se c’è un diritto di cui qualcuno è stato derubato, questo diritto va risarcito. Poi da domani chiederei i contributi alle pensioni alte, ci mancherebbe – ha aggiunto – ma la legge Fornero è sbagliata. Che oltre la Lega lo riconosce anche la Corte Costituzionale vuol dire che devono restituire il maltolto».

Salvini: «Pensioni, le ricette ci sarebbero»

Il leader della Lega, Matteo Salvini, è all’interno del ministero dell’Economia «per cercare di avere risposte» in merito alla vicenda pensioni. Il ministro Padoan non c’è; probabilmente incontrerà Morando. Ma nel frattempo Salvini spiega la sua “ricetta” per risolvere il problema. «Basterebbe applicare costi uguali per tutti nella sanità in tutte le Regioni e si trovano i soldi necessari da restituire ai sei milioni di pensionati derubati – ha spiegato – se io tasso la prostituzione almeno tre miliardi di euro». Ed ancora, «se riduco le tasse al 15% torno attrattivo e porto in Italia le imprese che mi pagano le tasse». Infine, «se applico la spending review di cui Renzi si è dimenticato porto a casa almeno una decina di miliardi».

Commenti