Renzi contro Hollande: la Francia non vuole la sua quota di immigrati

22 Mag 2015 8:52 - di Redazione

Se Francois Hollande sembra Salvini, Matteo Renzi ha un problema in più. “Il Sole 24 Ore” da Riga racconta di un premier in difficoltà: mentre l’Europa tutta guarda ad Est, lui è solo nelle preoccupazioni che provengono da Sud. “Il timore maggiore di cui si fa interprete il premier italiano con i colleghi europei resta la situazione nel canale di Sicilia per l’inarrestabile flusso di migranti dalla Libia aggravato, ora, dal rischio Isis. Mentre la diplomazia del Palazzo di vetro di New York è al lavoro sul testo di una risoluzione che consenta alla missione navale europea di bloccare le partenze e neutralizzare i trafficanti”, il premier renzi ha paura che alla fine gli interessi nazionali possa prevalere e lui rimanga con il cerino dei migranti in mano. Mentre l’opinione pubblica italiana ribolle.

Hollande dice no alle quote e Renzi resta con il cerino in mano

Renzi ce l’ha con la Spagna, ma soprattutto con il compagno Hollande, che ha rifiutato di “formalizzare quote per i richiedenti asilo. In particolare, sarebbero state le parole del premier francese Manuel Valls a mettere in allarme Renzi sull’esito del vertice europeo di fine giugno. Imposizione italiana prevede un accordo complessivo che comprenda oltre ai richiedenti asilo (ora distribuiti soprattutto tra Germania, Svezia, Francia e Italia) la missione navale europea a guida italiana e un sostegno ai paesi di origine”.

Alla fine deciderà tutto la Merkel, unico leader europeo

Come sempre, tutto è nelle mani della Merkel. Sarà infatti la parola finale di Berlino a trainare i “Paesi dell’Europa centrale e orientale anch’essi fortemente critici sull’ipotesi di quote”. Il problema però resta la Francia. I criteri immaginati da Bruxelles (PIL, disoccupazione, etc.) per determinare le quote scontano un deficit di politica che li renderà molto probabilmente inapplicabili. Renzi lo sa e lavora per una soluzione diplomatica e politica, che però sconta le difficoltà di Hollande al suo interno. E le presidenziali si avvicinano.

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