Regionali in Toscana, con la destra divisa per Rossi strada in discesa

2 Mag 2015 19:13 - di Redazione
Giovanni Donzelli a una manifestazione universitaria

Sono terminate alle ore 12 di sabato in tutta Italia le operazioni per la presentazione delle liste per le elezioni regionali e comunali in programma il 31 maggio. Partiti e movimenti hanno potute depositare simboli e candidati per il voto che servirà a eleggere i nuovi rappresentanti in 7 Regioni – Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Umbria, Campania e Puglia – e in oltre mille Comuni, tra cui 20 città capoluogo. Spiccano per importanza Venezia, Aosta, Trento e Bolzano. Saranno complessivamente quasi 23 milioni gli italiani chiamati a votare. Ad Aosta, Trento e Bolzano e nei comuni delle amministrazioni autonome di Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige, le elezioni Comunali sono fissate per il 10 maggio (eventuali ballottaggi il 24 maggio). Sono 7 le candidature presentate per la presidenza della Regione Toscana sostenute complessivamente da 10 liste. Enrico Rossi, governatore uscente, è sostenuto da Pd e dalla lista Popolo toscano. Claudio Borghi, candidato di Lega Nord e Fratelli d’Italia, correrà in ticket con Giovanni Donzelli di FdI. Giacomo Giannarelli, sostenuto dal M5S. Gianni Lamioni, candidato della lista Passione Toscana, espressione di Ncd e Udc. Tommaso Fattori, candidato di Sì-Toscana a sinistra. Stefano Mugnai,candidato di Forza Italia e di LegaToscana-Più Toscana. Gabriele Chiurli, sostenuto da Democrazia Diretta. La Lega Nord punta molto sulla Toscana, dove aveva addirittura deciso di correre da sola se non fosse riuscita a stringere alleanze.

Salvini in Toscana per sostenere Claudio Borghi

Intanto venerdì c’è stata la tappa pisana del leader Matteo Salvini, che ha passeggiato con alcune decine di militanti sul lungomare di Marina di Pisa insieme al candidato presidente per la Toscana, Claudio Borghi. La visita dell’esponente leghista, dopo le forti contestazioni di Livorno, è stata tenuta segreta fino all’ultimo momento per motivi di ordine pubblico. Salvini, con addosso la consueta felpa con il nome della città che lo ospita, ha scherzato sul fatto che fosse dei colori della squadra di Pisa, nerazzurra, e ha chiesto ai sostenitori di non fotografarlo perché lui, milanista convinto, «quei colori addosso» non li sopporta. Nel programma originario il leader leghista avrebbe dovuto incontrare i commercianti nel mercato di Tirrenia, sempre sul lungomare pisano, ma le temute e preannunciate contestazioni di esponenti e gruppi dell’estrema sinistra hanno convinto la Lega ad annullare l’appuntamento «per non mettere in difficoltà – ha spiegato il partito in una nota – gli ambulanti che erano lì per lavorare».

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