Regionali in Campania, si comincia con la lite furibonda tra i centristi

2 Mag 2015 16:26 - di Livia De Santis

Dopo la presentazione delle liste per le regionali in programma il 31 maggio si ha il quadro completo dei candidati e delle alleanze. In Campania sono sei i candidati presidente: Stefano Caldoro (centrodestra), Enzo De Luca (centrosinistra), Salvatore Vozza (sinistre), Valeria Ciarambino (Cinque Stelle), Marco Esposito (Lista Mo) e Michele Giliberti, l’ultimo arrivato per Forza Nuova.

Regionali in Campania, Mussolini capolista di Forza Italia

Alessandra Mussolini è capolista per Forza Italia. Volti nuovi della politica due donne, Gabriella Peluso, capo ufficio stampa del Consiglio regionale, e un’altra giornalista, Veronica Riefolo. In lista anche Armando Cesaro, figlio di Luigi Cesaro, ex presidente della Provincia di Napoli. Candidato anche Francesco Paolo Iannuzzi, dirigente dell’Anci, e l’ex consigliere provinciale Francesco Guarino. Trovano posto in lista anche molti dei consiglieri uscenti: Ermanno Russo, Gennaro Nocera, Mafalda Amente, tornata nel partito dopo una breve parentesi in Forza Campania, Pasquale Giacobbe, Flora Beneduce, Michele Schiano di Visconti.

Regionali in Campania, si spaccano Ap e Udc

La campagna elettorale inizia con la lite furibonda tra i centristi. Si spacca Area Popolare. Da una parte Ncd segue Stefano Caldoro, dall’altra l’Udc di Ciriaco De Mita va con la sinistra e appoggia Vincenzo De Luca. Ma non tutto l’Udc seguirà De Mita. In una nota i componenti della Direzione nazionale dell’Udc Vincenzo Inverso (segretario provinciale di Salerno), Ciro Alfano (ex vicepresidente della Provincia di Napoli) e Gennaro Santamaria (segretario provinciale a Benevento) hanno puntualizzato che «il sostegno al presidente Caldoro sia giusto non solo perché ha governato bene, ma anche perché è in sintonia col progetto che Udc e Ncd hanno deciso di portare avanti a livello nazionale. Per questo ci meraviglia che il segretario del nostro partito unilateralmente e venendo meno alle decisioni assunte a livello nazionale abbia consentito e sostenuto tale indecente operazione di trasformismo politico a sostegno di De Luca. Un simile inqualificabile comportamento si commenta da solo. Noi dirigenti nazionali e regionali dell’Udc restiamo leali e coerenti con il progetto di Area Popolare e della costruzione di un’area moderata competitiva e alternativa alla sinistra».

Malvano e Barbato vanno con De Luca

Ci sono anche un ex senatore di Forza Italia, Franco Malvano, e l’ex senatore dell’Udeur Tommaso Barbato, (quest’ultimo tra i protagonisti dei disordini che nel 2008 scoppiarono al Senato in occasione della sfiducia al governo Prodi), nelle liste a sostegno del candidato presidente Vincenzo De Luca. Malvano è candidato nella lista “De Luca presidente” mentre Barbato è tra i candidati della lista “Campania Libera”. Nella lista “De Luca presidente” con Franco Malvano c’è anche Mario Raffa, ex assessore comunale alle Attività produttive durante il secondo mandato della giunta Iervolino. In “Campania Libera” trova posto anche David Lebro, consigliere comunale di Napoli eletto nel 2011 con l’Udc.

Le curiosità: sfida tra generali

Generali contro in Campania: è una delle curiosità che emergono dalla presentazione delle liste per le prossime regionali. Un alto generale dell’esercito guida la lista “De Luca presidente” alle prossime regionali della Campania: si tratta di Carmine De Pascale, originario di Mercato San Severino (Salerno), e fino a qualche giorno fa comandante del secondo Fod, il comando delle forze operative Difesa che hanno sede nella Italia Meridionale. Con Caldoro, invece, nella lista del Ncd si schiera il generale Giorgio Piccirillo, già vicecomandante generale dell’Arma dei Carabinieri e direttore dell’Aisi.

Brigliadori capolista a Napoli

La conduttrice tv Eleonora Brigliadori capeggia la lista dei Verdi nella circoscrizione provinciale di Napoli. Nell’elenco depositato figurano anche i consiglieri comunali di Napoli Carmine Attanasio e Teresa Caiazzo e l’ex assessore provinciale di Napoli Francesco Emilio Borrelli.

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