Napoli, ammazza la moglie e spara all’impazzata dal balcone. Quattro morti

15 Mag 2015 17:27 - di Redazione

Terrore e choc a Secondigliano, popoloso quartiere nord di Napoli. Un uomo ha sparato alla moglie e alla cognata, poi si è barricato in casa e ha iniziato a sparare all’impazzata dalla finestra colpendo le persone, che si trovavano nei pressi della sua abitazione, con un fucile a pompa. A sparare è stato il 48 enne Giulio Murolo, incensurato, infermiere nell’ospedale Cardarelli. Appassionato di caccia, avrebbe usato un fucile a pompa.

Napoli, si barrica a casa e spara in strada: quattro morti e cinque feriti

Il tragico bilancio parla di almeno quattro morti e cinque feriti. Tra le vittime c’è un tenente della polizia municipale che era anche un suo vicino di casa, tra i primi a intervenire quando l’uomo ha cominciato a sparare. Secondo testimonianze incrociate dei residenti, sarebbero anche un fratello dell’uomo, la cognata e la moglie. I feriti sono due poliziotti, un agente della Municipale, un carabiniere (ferito a una mano, in modo leggero) e un civile, tutti in ospedale. Ancora da ricostruire la dinamica. Il raptus sarebbe stato determinato da futili motivi. Secondo alcune testimonianze, lo sparatore avrebbe reagito violentemente per un filo destinato al bucato, innestato su vecchi dissapori per questioni di interesse tra Murolo e il fratello. Sul muro del balcone della palazzina al civico 41 di via Napoli si vedono i fori di uno, forse due proiettili. La donna è rimasta ferita. L’uomo dopo aver sparato si era circondato da una serie di bombole a gas  e minacciava di far saltare in aria l’intero palazzo a Capodimonte. Ma poi si è arreso.

 

 

 

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