Giovani pro vecchi: il paradosso della battaglia sulle pensioni

19 Mag 2015 9:17 - di Redazione

“In epoca post-rottamazione e con i giovani leader sulla scena, gli scontri si concentrano sul tema della previdenza solo nel senso dei diritti acquisiti e non di quelli che le giovani generazioni, forse, non acquisiranno mai”. A nessuno sembra interessare “la sostenibilità previdenziale”, in particolar modo al Movimento Cinque Stelle – attacca il Sole 24 Ore – che pure ha avuto la delega a rappresentare gran parte della gioventù italiana, ma pare più concentrata sul reddito di cittadinanza che mettere il dito nella piaga previdenziale del futuro.

Movimento Cinque Stelle non interessata alle pensioni del futuro?

Oggi il salto generazionale politico sembraq non esser servito. “E senza un investimento – anche e soprattutto sulla rappresentenza – delle future generazioni, non c’è strategia sulla crescita che tenga”. Molto duro il Sole 24 Ore anche sul fatto che si parla solo dei 18 miliardi da “restituire” o meno, ma poco sul futuro del sistema pensionistico nazionale.

Serve un investimento sulle future generazioni

“Quando tra venti o trent’anni nessun giovane incasserà le cifre” di cui stiamo discutendo in questi giorni, e “i diritti acquisiti di domani saranno molto al di sotto di quanto la Consulta ha dichiarato “reddito adeguato”, ricorderemo le chiacchiere di questi mesi, chiosa Lina Palmerini.

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