Expo, morde un finanziere: in manette una manager del padiglione cinese
È la responsabile eventi e comunicazione del padiglione cinese a Expo, ma quanto a capacità di capire e farsi capire deve avere qualche problemino: la manager, una donna di 39 anni con esperienze di lavoro internazionali, ha morso la mano di un finanziere durante dei controlli di routine. «Si tratta di un grande equivoco che ci auguriamo sia chiarito al più presto», ha detto Benedetto Maria Bonomo, legale della donna, che è stata arrestata e rischia fino a sei anni, nel processo per direttissima che sarà celebrato al tribunale di Milano.
Spaventata dagli agenti in borghese
L’episodio si è verificato negli appartamenti della delegazione cinese, dove i militari hanno chiesto a lei e ad altri sei connazionali di mostrare i passaporti. Durante i minuti necessari per i controlli il nervosismo della donna è cresciuto progressivamente ed è esploso in quel morso, arrivato, secondo le prime ricostruzioni, dopo che aveva chiesto ripetutamente la restituzione dei passaporti.
Avvertiti consolato ed Expo
Secondo l’avvocato, alla base di tutto ci sarebbe il fatto che i finanzieri erano in borghese: la manager avrebbe temuto di essere vittima di una truffa. L’avvocato ha sottolineato che in Cina è assai raro che gli agenti svolgano ispezioni senza divisa. «Da un lato c’era la giusta necessità di vedersi riconosciuto un diritto di controllo da parte dei militari. Dall’altro, c’è stata poca cautela nella modalità di esecuzione del controllo», ha commentato Bonomo, chiarendo che c’erano già stati contatti sia con il consolato cinese sia con la direzione di Expo.