La Bindi porta in Aula le palline blocca tasti. Quelle con cui giocano i gatti
Adesso si che la Rosi Bindi è davvero contenta. Felice. Non si può sbarazzare di Renzi, certo. E magari quel ragazzaccio presuntuoso e saccente non la ricandiderà più. Ma, ora come ora, la pasionaria prodiana ha avuto un’idea che ha del miracoloso. Idea che in effetti renderà meno gravoso il “sacrificio” suo e dei suoi colleghi di rimanere in aula a votare con le dita perennemente incollate alla tastiera del proprio banco. Da questa mattina, i “poveri” deputati potranno dire addio alla pratica delle palline di carta per bloccare i tasti del meccanismo di votazione. I deputati del Pd hanno “scoperto“, grazie al genio eclettico della Rosy, le palline colorate in gomma.
Palline blocca tasti
Si, proprio quelle usate per far giocare i gattini: che sono certamente più carine della carta appallottolata e, pare, funzionino meglio. I deputati in Aula a Montecitorio sono soliti infatti bloccare il tasto di voto con una pallina di carta per evitare di tenerlo premuto con il dito, specialmente nelle giornate di votazioni a raffica. Ma lei, la Rosy Bindi, ha scoperto una valida, e più variopinta, alternativa allo strumento rudimentale. Durante le votazioni sugli ordini del giorno alla legge elettorale la presidente della commissione Antimafia ed esponente della minoranza Pd ha portato in Aula una confezione con tre palline per far giocare i gatti, quelle con dei piccoli tentacoli amatissime dai mici. Ne ha data una ciascuno alla sua compagna di banco, Anna Margherita Miotto ed una a Silvia Fregolent, che siede dietro di loro. Le due deputate, entusiaste, le hanno “installate” nel meccanismo di voto e le hanno provate sotto lo sguardo soddisfatto e partecipe di Rosy Bindi. Insomma, basta così poco per essere felici. Nonostante Renzi.