Pistola contro i rom? I vigili si difendono: ci hanno preso a bastonate
I comitati di quartiere che a Roma sono mobilitati contro il degrado faranno sentire la loro voce il 24 maggio con un corteo contro i campi rom lasciati nell’abbandono. Un corteo per dire no all’indifferenza del Comune e per dare sfogo alla rabbia dei cittadini che altrimenti potrebbe prendere altre strade (già in alcune zone del quadrante Est i cittadini si sono organizzati in ronde per vigilare sulla sicurezza).
I vigili: i rom ci hanno preso a calci e bastonate
È il quotidiano Il Tempo a puntare i riflettori sul tema, soprattutto dopo le polemiche seguite allo sgombero del centro di accoglienza ormai inagibile di via Amarilli, con un video che mostra un agente della polizia municipale estrarre la pistola per tenere a bada i rom inferociti. Un eccesso di legittima difesa? Un gesto inopportuno? I vigili si difendono e raccontano che il parapiglia è scoppiato quando hanno chiesto ai nomadi di spostare i loro furgoni. “Ci davano calci e bastonate – affermano – abbiamo proposto loro delle sistemazioni per l’intero nucleo familiare ma ci hanno detto di no perché volevano rioccupare lo stabile nonostante le condizioni di degrado assoluto”. La pistola, spiegano ancora, è stata presa dal collega da dietro alla cinta per metterla di fianco, in modo che nessuno la rubasse, e non per puntarla contro qualcuno. La pistola è sempre stata puntata a terra, mai alzata, ma i rom hanno cominciato a gridare e a dire che li stavamo minacciando.
Il 24 maggio corteo da Ponte di Nona
La manifestazione del 24 maggio riunirà 52 comitati di quartiere , un ultimatum di famiglie esasperate alle istituzioni. La regia è affidata a Franco Pirina, presidente del Coap Ponte di Nona, che spiega che proprio da lì partirà la manifestazione, la zona dove c’erano case acquistate da giovani coppie oggi trasformata in terzo mondo per la vicinanza dei campi di via Salone e di via Salviati. “Li devono chiudere – dice – senza se e senza ma”.