Marina Berlusconi zittisce Pisapia: si occupi dell’Expo, non della Fininvest

15 Apr 2015 14:50 - di Paolo Lami

Non parla quasi mai. Mantiene sempre un bassissimo profilo. Evita qualsiasi tipo di polemica. E’ quasi confuciana. Ma accade, ogni tanto, che qualcuno la costringa a uscire dal rigoroso riserbo che si è imposta. E allora sono dolori per il malcapitato.
Il malcapitato di turno si chiama Giuliano Pisapia. E lei è Marina Berlusconi, volitiva e inarrestabile presidente di Fininvest e del Gruppo Mondadori. Insomma una donna con gli attributi.
E’ accaduto che Pisapia, ringalluzzito da una lenzuolata del Corriere della Sera che ha inviato uno dei suoi cronisti di punta, Aldo Cazzullo, a intervistare il sindaco offrendogli una favolosa ribalta mediatica – forse la parola esatta è “marchetta”, visto che l’occasione era quella di spingere il nuovo libro di Pisapia “Milano Città Aperta” in uscita proprio oggi ed edito, guarda un po’, da Rizzoli che poi, incidentalmente, è anche l’editore di CazzulloPisapia, dicevamo dunque, infervorato da tanta attenzione, s’è lasciato un po’ andare. E ha tirato fuori il vecchio adagio rancoroso su Berlusconi, le sue aziende e via svalvolando. Insomma la solita trita storia che ha già fatto perdere un sacco di voti alla sinistra. Ma, a quanto pare, il modello Tafazzi è duro a morire a sinistra. E così Pisapia nel tentativo di riempire del suo ego la paginata che gli aveva offerto Rizzoli, non ha trovato di meglio che sparare su Berlusconi e sulle sue aziende, Fininvest e Mondadori.

Marina Berlusconi ironizza su Pisapia: ha ereditato l’Expo

«Con il partito a pezzi e le aziende da salvare, escludo che si assuma per cinque anni un impegno gratificante ma durissimo come questo – dice Pisapia interpellato da Cazzullo sull’ipotesi di Berlusconi sindaco -. In ogni caso, ho battuto Berlusconi due volte; potrei sempre farlo una terza».
La primogenita di Silvio Berlusconi replica per le rime e lo zittisce. Marina Berlusconi definisce «brutta scivolata», «infondata» e «totalmente inopportuna» la frase di Pisapia al quale suggerisce di occuparsi delle cose che lo riguardano più che di quelle che non lo riguardano. Un altolà che assomiglia molto a uno schiaffo.
«Nell’intervista di stamane al Corriere della Sera, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia incorre in una brutta scivolata – annota Marina Berlusconi -. Non vedo come definire altrimenti la sua affermazione secondo cui quelle del Gruppo Fininvest sarebbero “aziende da salvare”. Si tratta di una affermazione innanzitutto infondata: se parliamo di Mediaset e Mondadori, parliamo di imprese che hanno affrontato con determinazione, coraggio e grande capacità gestionale una crisi senza precedenti e che ora godono di buona salute, tanto è vero che stanno tornando a investire nello sviluppo».
«Ma rincara la dose la primogenita del Cavaliere – sulla bocca del sindaco di Milano si tratta di un’affermazione a dir poco totalmente inopportuna, perché Mediaset e Mondadori rappresentano un grande patrimonio di questa città, e a Milano hanno dato e continueranno a dare un contributo molto importante».
«Se posso permettermi un consiglio, da semplice milanese – chiude Marina Berlusconi ironizzando su Pisapia – signor sindaco, meglio occuparsi di cogliere appieno la grande opportunità rappresentata dall’Expo, opportunità creata dal suo predecessore Letizia Moratti. E, se avanza del tempo, utilizzarlo per valorizzare quelle che sono vere eccellenze imprenditoriali milanesi. O quantomeno, evitare di denigrarle».

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