Dalle escort e la coca al grande ritorno in politica: Mele ricandidato col Pd

4 Apr 2015 15:58 - di Mauro Achille

E’ proprio vero: qualche volta ritornano. Ma , forse, non se ne erano mai andati. E’ il caso dell’ex deputato Udc, Cosimo Mele. Ve lo ricordate? Otto anni fa fu travolto da uno scandalo a luci rosse per un festino hard a base di cocaina in un hotel di Roma. Nella notte tra il 27 e il 28 luglio del 2007 si trovava in una suite dell’hotel Flora, in via Veneto. Con lui c’erano due escort. Una delle due, Francesca Zenobi, si sentì male e disse di aver assunto cocaina che, a suo dire, gli sarebbe stata data proprio da Mele. L’ex deputato ha sempre respinto le accuse. Il processo è ancora in corso. Successivamente la Zenobi raccontò che Mele gli aveva offerto dei soldi per ritrattare la sua versione. Il politico reagì costituendosi parte civile. Nel frattempo Mele era stato costretto a dimettersi dall’Udc e non venne più ricandidato.

Mele alla corte del Pd renziano

Passano due anni e il Nostro ritorna in scena. Si candida con Alleanza di Centro alle elezioni provinciali nel 2009 ma non viene eletto. Poi ci riprova nella corsa a sindaco nel comune di  Carovigno, la sua roccaforte. E vince. Passa un po’ di tempo, però, e la coalizione che lo sostiene va in tilt. Lo abbandonano i consiglieri del Nuovo Centrodestra. Cosimo Mele però , da politico navigato, non si fa sorprendere. Stringe rapporti con Giovanni Epifani, consigliere regionali del Pd, e si fa vedere ad Ostuni per sostenere il candidato di Renzi al comune. Così, una volta saltata l’alleanza, è  pronto a rilanciare la sua candidatura allo scranno più alto di Carovigno. Questa volta cambiando cavallo, con il sostegno di Renzi e del Pd.

Mele, dallo scandalo hard a moralizzatore

Cosimo Mele, l’immarcescibile, il politico che nessuno voleva avere più tra i piedi dopo lo scandalo a luci rosse, non ha mai smesso di far parlare di sé. In verità, di cose curiose ne ha disseminate a iosa. Durante il suo primo mandato di sindaco, udite udite, ha licenziato l’assessore alla Cultura che aveva invitato la pornostar Ilona Staller , in arte Cicciolina, come testimonial di un evento.   E tanto per far capire di che pasta è fatto, ha invaso gli uffici comunali con una circolare per ricordare a tutti di anteporre il titolo di onorevole alla sua firma. E ora, a chi gli chiede un pronostico sulle prossime elezioni comunali, risponde senza battere ciglio: “Tornerò più forte di prima, per merito del valore morale dei candidati consiglieri del Pd…”. Effetti della metamorfosi. Dallo scandalo hard a dispensatore di moralità….

Commenti