Expo al via, ecco le dieci cose da sapere sull’evento mondiale di Milano
Il primo maggio si apre ufficialmente Expo 2015, l’Esposizione Universale che l’Italia ospiterà fino al 31 ottobre 2015: sarà il più grande evento mai realizzato in Italia sull’alimentazione e la nutrizione. Per sei mesi Milano diventerà una vetrina mondiale in cui i Paesi mostreranno il meglio delle proprie tecnologie per dare una risposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri.
Ecco le 10 cose da sapere sull’Expo
1) La prima esposizione universale fu l’Esposizione universale di Londra. Venne organizzata nel 1851 al Crystal Palace in Hyde Park ed è conosciuta anche come la Great Exhibition (formalmente Great Exhibition of the Works of Industry of all Nations). Questa manifestazione nacque da una intuizione del Principe Alberto, marito della Regina Vittoria e divenne il riferimento per tutte le successive, influenzando numerosi aspetti della società quali le arti, l’educazione, il commercio e le relazioni internazionali. La seconda esposizione universale fu l’Esposizione universale di Parigi, che venne accolta dalla Francia come una sfida per superare il grande successo della precedente manifestazione londinese.
2) L’attrazione principale delle Esposizioni sono i padiglioni nazionali, gestiti dai Paesi partecipanti, che si aggiungono ai padiglioni tematici dell’organizzazione. Storicamente ogni esposizione è stata sempre caratterizzata da particolari strutture, divenute simbolo dell’esposizione, nonché talvolta della città organizzatrice o del Paese organizzatore stesso. Secondo le ultime regole definite dal Bie una esposizione universale (in lingua inglese International Registered Exhibition) è caratterizzata da: frequenza ogni 5 anni, durata massima 6 mesi, costruzione dei padiglioni da parte dei partecipanti, dimensioni dell’area non definite, un tema generale.
3) I luoghi dopo la manifestazione: le strutture espositive di una Esposizione Universale sono normalmente e per la maggior parte temporanee, e vengono smantellate a fine evento. Ciò non succede alle strutture principali (centri congressi, anfiteatri, teatri, padiglioni dei Paesi organizzatori, ecc.) che solitamente sono riutilizzate e riconvertite. Talvolta alcune installazioni sono state mantenute e diventate veri e propri simboli cittadini o nazionali. A Budapest, delle strutture del 1896 rimangono vari complessi architettonici nella zona di “Piazza degli Eroi“, dove è possibile seguire la storia dell’architettura ungherese. A Milano, nel 1906, l’Esposizione lanciò l’attuale Fiera di Milano, ma venne sfruttato anche il Parco Sempione, nel quale è ancora attivo l’Acquario Civico. A Parigi è la Torre Eiffel, costruita per l’Exposition Universelle di Parigi. Il Crystal Palace, della prima esposizione universale di Londra del 1851 fu un tale successo che venne spostato e divenne permanente, solo per essere distrutto da un incendio nel 1937. L’edificio principale della Centennial Exposition del 1876 è oggi il Palazzo di Arti e Industrie della Smithsonian Institution a Washington. Un caso particolare è il quartiere Eur di Roma, costruito in previsione dell’Esposizione Universale del 1942, che non si svolse mai a causa della seconda guerra mondiale. Per l’Expo Internazionale del 1992 a Genova venne costruito l’acquario, recuperato il Porto Antico con i magazzini del cotone ed installato il Grande Bigo con ascensore panoramico tuttora in funzione.
4) L’Esposizione Universale di Milano sarà ospitata in un’area nel settore nord-ovest di Milano e occuperà una superficie di circa un milione e 100mila metri quadrati, comprendente parte del territorio delle città di Pero e Rho.
5) Il concept masterplan per la realizzazione del sito espositivo è stato ideato dalla Consulta di cinque architetti di fama internazionale: Stefano Boeri, Richard Burdett, Jacques Herzog, Joan Busquets e William Mc Donough.
6) 145 i Paesi partecipanti.
7) 3 le Organizzazioni internazionali coinvolte: Unione europea, Onu e Comunità dei Caraibi.
8) 16 le organizzazioni della società civile presenti: Actionaid, Alliance2015-Cesvi, Caritas, Famiglia salesiana Dbn-Vis, Faritrade International, Fondazione Triulza, Lions Clubs International, Oxfam, Save The Children, Wwf, Waa-Amia/Conaf, Eso-Onda, Kip International School, Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, Amity University- Global Foundations, Andrea Bocelli Foundation.
9) 6 le aziende Corporate Partecipants: China Corparate United Pavillon, New Holland Agricolture, Vanke, Koomoo, Federalimentare, CocaCola..
10) I soci di Società Expo 2015 S.p.A. sono: il ministero dell’Economia e delle Finanze, la Regione Lombardia, il Comune di Milano, la Provincia di Milano e la Camera di Commercio Industria Agricoltura e Artigianato. Attesi oltre 20 milioni di visitatori.