Dibattito negli Usa: Hillary non può governare, questione di ormoni
Hillary Clinton for president? No, perché è una donna. Una scomunica che non arriva da un maschilista ma da un’imprenditrice di Dallas, Cheryl Rios, a capo di una società di marketing, che su Fb sostiene una tesi assai ardita: una donna non può fare il capo di Stato, non può essere eletta presidente e tutto per una questione di ormoni.
Una frase che non esalta la candidatura di Hillary
“Siamo fatte in un modo tale – è l’opinione di Rios – che per noi è difficile dare il via a una guerra”. Un dato positivo, quindi, a meno che non si pensi che il presidente degli Stati Uniti deve essere per forza e in ogni istante disposto a lanciare un’offensiva militare contro qualcuno. Meno chiaro è come mai Cheryl Rios abbia citato la Bibbia a supporto della sua singolare posizione. Non ha infatti indicato a quale passo delle Sacre Scritture si riferisse anche se viene in mente il peccato di Eva e la conseguente condanna divina, ma certo non c’è da aspettarsi che una donna possa arrivare a tanto autolesionismo concettuale.
Cheryl Rios su twitter: basta cattiverie
Ne è nato un acceso dibattito sui media americani ma anche sui social. La donna d’affari al centro delle polemiche ha chiesto agli utenti del web di evitare cattiverie nei suoi confronti e su Twitter è tornata ad esporre le sue ragioni: “Il nostro è un grande Paese – ha scritto – perché c’è libertà di opinione. Non ho detto che le donne dovrebbero essere oggetto di abusi, o che siano stupide o non possono essere avvocati, medici o eseguire attività di successo, sostengo che possono. Solo non possono fare i capi di Stato. Con questo, basta cattiverie. Pace, amore e felicità”.