Il 25 Aprile di Passera: «Resistenza? Sì, ma contro l’Italicum»
Il 25 Aprile può essere ricordato in molti modi. Decisamente originale quello proposto da Corrado Passera. “Il mese di aprile, quello tradizionalmente legato ai valori della Resistenza, può quest’anno essere quello della Resistenza democratica a un abile e spregiudicato colpo di mano per avere la garanzia di dominare il gioco e scriverne le regole. Prima in due, con il Patto del Nazareno, e ora da solo”. Lo scrive Italia Unica (movimento fondato appunto da Passera) nella nota quotidiana dove torna a chiamare alla battaglia, (proprio in vista della ricorrenza del 25 Aprile) contro l’Italicum che “Renzi vuol far digerire senza se e senza ma a chi dissente, dentro e fuori il suo partito”. E, continua il partito guidato da Corrado Passera, “mentre Italia Unica registra con piacere l’adesione di Antonio Di Pietro all’Appello per la Democrazia, continuano a moltiplicarsi i dubbi per una legge elettorale che mortifica la rappresentanza e che va assolutamente cambiata prima di diventare l’arma di distruzione di massa della democrazia. Molti commentatori si stanno unendo in queste ore alla nostra preoccupazione che non è posizione di parte ma, lo ripetiamo, battaglia di tutti coloro che hanno a cuore il senso stesso dell’essere elettori e quindi protagonisti della vita di un Paese”. Tra i tanti modi di ricordare il 25 Aprile, quello proposto da Italia Unica potrebbe sicuramente risultare, oggi, uno dei più interessanti.