Tosi si prepara alla rottura: nasce un nuovo gruppo nel Consiglio del Veneto

4 Mar 2015 19:17 - di Redazione

Tosi si prepara alla rottura. Il Consiglio federale della Lega ha lasciato il segno. Un nuovo gruppo è stato infatti costituito nel Consiglio regionale del Veneto. A farne parte il presidente della Liga Veneta Luca Baggio, l’altro leghista Matteo Toscano e un consigliere del gruppo misto, Francesco Piccolo. “Sono con Tosi”, ha spiegato Baggio. Il nuovo gruppo si chiamerà “Impegno veneto”.

E il governatore Zaia minimizza

Il governatore del Veneto Luca Zaia minimizza. Così l’esponenete del Carroccio ha commentato, a margine di una conferenza stampa organizzata all’ospedale di Camposampiero (Padova), l’uscita dal gruppo dalla Lega Nord dei  due consiglieri regionali, “L’uscita dei due consiglieri dal gruppo della Lega in Consiglio regionale rientra nelle regole della democrazia. Tempo fa un altro consigliere era uscito. Immagino che questa campagna elettorale e l’avvicinamento alla data fatidica del voto ponga delle questioni anche più intime in ognuno e quindi ognuno deciderà cosa fare del proprio futuro”. “Io – prosegue  Zaia – ho i veneti al mio fianco quindi vado avanti nella mia direzione poi in democrazia ognuno fa quello che vuole – ha poi continuato – penso che i veneti sappiano bene dove sta la qualità e l’impegno che in tutti questi anni abbiamo profuso”.

Salvini: “Per Tosi ci sarà futuro nella Lega”

Parole distensive all’indirizzo di Tosi sono arrivate da Matteo Salvini. Il leader della Lega ha scelto i micorfoni di radio Padania  per tentare di alleggerire la tensione con il rivale Tosi. ”Domani c’è il Consiglio nazionale in Veneto, mi auguro che tutti facciano la loro parte. Io ho stima di Tosi, come sindaco e come dirigente politico, e credo che se faremo una campagna seria a fianco di Zaia, come ci chiedono i veneti, per Flavio Tosi ci sarà tanto futuro in Lega, nel rispetto delle diversità”. Come andrà a finire? Difficile dirlo al momento. Sulle vicende interne della Lega pesano anche  le grandi manovre in atto nel centrodestra.

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