Tangenti: in manette il presidente della Camera di commercio di Palermo

3 Mar 2015 11:09 - di Gabriele Alberti

L’accusa è pesantissima. Roberto Helg è stato arrestato per estorsione. Il vicepresidente della Gesap, la società che gestisce l’aeroporto di Palermo, è stato bloccato nella sua stanza di presidente della Camera di commercio di Palermo di via Emerico Amari. Proprio nella veste di rappresentante Gesap, Helg avrebbe chiesto e ottenuto il pagamento 100.000 euro da un commerciante del settore ristorazione e affittuario di uno degli spazi commerciali dell’aeroporto. Si era rivolto a lui per ottenere la proroga triennale del contratto a condizioni favorevoli.

Palermo, Helg intascava una tangente

Il ristoratore si era rivolto a Helg per ottenere condizioni favorevoli sulla proroga triennale del contratto d’affitto dell’area commerciale dell’areoporto di Palermo. La richiesta e la consegna del denaro sono state integralmente monitorate dalla polizia giudiziaria. L’accusa per Helg è di estorsione aggravata: ha prospettato al commerciante le difficoltà dell’operazione di rinnovo se non supportata dal suo intervento e dal pagamento di 50 mila euro in contanti e di 10 mila euro al mese per 5 mesi, con il contestuale rilascio, come garanzia dell’impegno, di un assegno in bianco del residuo importo di 50 mila euro.

Con l’assegno in tasca

Al sopraggiungere della polizia giudiziaria nella stanza di Helg, il presidente della Camera di commercio aveva già ricevuto e messo in tasca l’assegno; sulla sua scrivania c’era anche una busta con 30 mila euro in contanti. Interrogato dai magistrati della Procura, Helg ha fatto ammissioni sulle quali sono in corso le indagini. L’operazione che ha condotto a Palermo all’arresto di Roberto Helg ha avuto inizio grazie alla collaborazione della vittima dell’estorsione, un commerciante, che dopo la richiesta del denaro si è rivolto ai carabinieri. L’indagine è condotta dai pm Luca Battinieri e Geri Ferrara, del dipartimento reati contro la pubblica amministrazione, con il coordinamento del procuratore aggiunto Dino Petralia e la supervisione del procuratore capo Francesco Lo Voi che ha partecipato all’interrogatorio notturno di Helg, che si trova nel carcere palermitano di Pagliarelli.

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