Se 150 senzatetto visitano (gratis) la Cappella Sistina è misericordia?

26 Mar 2015 16:47 - di Mario Aldo Stilton

Chissà, magari a volte può convenire essere un senzatetto. O, forse, no. Comunque la pensiate, la notizia è che in queste ore un gruppo di 150 senza fissa dimora che bazzicano dalle parti di San Pietro ha effettuato una visita speciale ai Musei Vaticani e alla Cappella Sistina. Il tutto su iniziativa dell’Elemosineria apostolica, guidata dall’arcivescovo Konrad Krajewski, ci fa sapere un dispaccio d’agenzia. Fatto che, se lo guardi in positivo, potrebbe rappresentare una gratifica, un momento di emozione spirituale in una esistenza di stenti e sofferenze. Se invece lo volgi in negativo, potrebbe solo rappresentare l’ennesima cattiveria riservata a chi di drammi dalla vita ne ha già avuti abbastanza. In ogni caso,  Radiovaticana ci ha riferito che, grazie a questa iniziativa, le bellezze artistiche sono state ammirate dai senza fissa dimora che solitamente di San Pietro conoscono solo i gradini del colonnato. Senza tuttavia specificare se poi su quegli stessi gradini i suddetti sono tornati ad accovacciarsi.

Cappella Sistina

La visita così ben reclamizzata è stata fissata per il primo pomeriggio: gli ospiti hanno fatto il loro ingresso in Vaticano all’entrata del Petriano e sono stati divisi in tre gruppi, ciascuno affidato a una guida. Ricevuti anche gli auricolari, per ascoltare le spiegazioni, hanno iniziato il giro. Abbiamo così appreso che prima di arrivare ai Musei i gruppi hanno goduto di un percorso privilegiato all’interno dello Stato Pontificio, passando davanti alla Casa Santa Marta, proseguendo dietro l’abside della Basilica di San Pietro, poi attraverso il piazzale della Zecca, lo stradone dei Giardini e il Cancello di Gregorio. Un percorso non per tutti. Che di solito si concede a Capi di Stato e Teste coronate. O a benefattori dal portafoglio a mantice. E che probabilmente farà riflettere anche qualcuna di quelle migliaia di esseri umani che, ogni santo giorno, pazientano per ore ed ore in fila con tanto di biglietto pur di riuscire a sbirciare quelle opere e quei tesori sacri.

misericordia

Dopo la visita, ai “fortunati” senzatetto, è stata anche offerta una cena. La prima sezione dei Musei a essere visitata, ha spiegato l’emittente pontificia, è stata quella recentemente riallestita del padiglione delle Carrozze, dopodiché i visitatori, attraverso la Scala Simonetti, hanno avuto accesso alle gallerie superiori (dei Candelabri e delle Carte geografiche) fino ad arrivare alla Cappella Sistina. Il capolavoro di Michelangelo, nello specifico, è stato uno spettacolo totalmente riservato agli ospiti dell’Elemosineria: per l’occasione, infatti, la chiusura al pubblico (pagante) è stata anticipata (ultimo ingresso alle ore 16). Dopo la spiegazione delle guide e una preghiera comune, l’intero gruppo è stato infine accompagnato al posto di ristoro dove è stata offerta la cena. Infine i 150 senzatetto sono stati riaccompagnati al portone del Petriano e congedati. Con misericordia. E con un amen.

 

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