Moncler chiude con il 71% di utili in più. Con buona pace della Gabanelli
Milena Gabanelli bastona Moncler? Il mercato “bastona” Milena Gabanelli. Il marchio di piumini ha reso noti i conti del 2014 e ne è emerso che ha chiuso con ricavi in crescita del 20% a 694,2 milioni e un utile che sale del 71% a 130,3 milioni. Con buona pace di Report, che a novembre aveva mandato in onda una puntata al veleno sui maltrattamenti cui sarebbero sottoposte le oche che forniscono le piume e sui presunti guadagni esorbitanti rispetto al lavoro dei terzisti.
La puntata di Report e le polemiche
Ne erano scaturite grandi polemiche, con diversi addetti ai lavori della moda che avevano replicato alla giornalista accusandola, di fatto, di fare sensazionalismo gratuito e dannoso. Benché l’azienda avesse immediatamente replicato, garantendo sulle corrette procedure nel procurarsi le materie prime e sulla coerenza di costi e ricavi, nei giorni successivi all’inchiesta di Report il titolo aveva comunque subito gravi perdite sulla piazza di Milano, dove è quotato dal 2013. A chiusura del bilancio annuale, però, Moncler si prende la sua rivincita, annunciando per il 2015, «circa 20 nuove aperture» di negozi, compreso uno store a Tokyo, e garantendo agli azionisti un dividendo di 0,12 euro per azione, per un totale di 30 milioni. «Sono fiducioso – ha detto il presidente e Ceo, Remo Ruffini – sullo sviluppo del nostro marchio».