Le lacrime di Federica Pellegrini per la morte di Camille: «Non è giusto»

11 Mar 2015 12:10 - di Redazione
federica pellegrini

Dolore, tristezza e tanta incredulità: lo choc per la tragedia di La Rioja in Argentina, costata la vita agli atleti francesi Camille Muffat, Alexis Vastine e Florence Arthaud, travalica le Ande e unisce nel cordoglio i quattro angoli del mondo. In prima fila anche lo sport italiano, a cominciare da Federica Pellegrini, protagonista con la Muffat di tante sfide in piscina.

Le lacrime di Federica Pellegrini

«A volte la vita non è giusta…», ha scritto l’azzurra postando sui social la frase in francese («Parfois, la vie ne est pas juste»), accompagnata da una faccina con le lacrime e da una foto che la ritrae con l’avversaria, entrambe sorridenti durante una gara. «Ero sveglia da qualche ora e mi ha avvisato il mio coach Matteo», ha poi raccontato l’azzurra a GazzettaTv, aggiungendo che «io non ci volevo credere, poi ho aperto i social e tutti i quotidiani riportavano questa notizia, così come tutti i telegiornali. È stata una cosa abbastanza sconvolgente per me perché aveva la mia età e aveva smesso di nuotare da qualche mese». «Morire a 25 anni è una cosa veramente assurda», ha detto anche il nuotatore Filippo Magnini, che qualche anno fa ha condotto l’Isola dei famosi italiana e che ha reso omaggio alla campionessa francese via twitter con una foto che ritrae la Muffat sul podio con la bandiera transalpina.

La reazione della Federazione nuoto e del Coni

La Federazione mondiale del nuoto si è detta «sotto shock per questa terribile notizia. Camille Muffat era una nuotatrice di talento e una persona di grande valore. Era e resta un modello per i giovani in Francia e una fonte di ispirazione per quei ragazzi che vogliono diventare campioni del nuoto». Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha aperto i lavori della Giunta osservando un minuto di raccoglimento in memoria dei tre atleti scomparsi. «Questa mattina ho chiamato Denis Masseglia, il mio collega francese, esprimendo tutto il dolore da parte del movimento sportivo italiano. Era letteralmente sconvolto», ha detto Malagò.

Commenti