Renzi pensa a un mini-rimpasto per ringraziare Alfano e i Dem ribelli
Il sì di Angelino Alfano all’Uomo del Monte potrebbe non essere gratuito. Dopo il via libera sul nome del successore di Napolitano urge una verifica tra Nuovo centrodestra e il premier per affrontare il nodo del metodo con cui Renzi ha scelto il candidato alla presidenza della Repubblica. Traduzione dal politichese: ci sarà a breve un mini-rimpasto di governo e tutto tornerà tranquillo. Almeno secondo i piani dei due protagonisti: Matteo e Angelino.
Via la Giannini
Come riporta Affaritaliani online Ncd e Udc non hanno alcuna intenzione di rompere, visto che i sondaggi gli assegnano circa il 3%. Ovvio quindi che verranno ricompensati dal magnanimo premier con qualche nuovo strapuntino. Maria Carmela Lanzetta, ministro senza portafoglio degli Affari regionali e delle autonomie, che si è appena dimessa, verrà probabilmente sostituita da un esponente dei centristi della maggioranza. Proprio per far rientrare le polemiche. Sul fronte opposto, per la legge del bilancino, l’ex rottamatore dovrà concedere qualcosa anche alla minoranza dem, che sul Quirinale si è compattata intorno al segretario dopo settimane di fibrillazioni e altolà. Al posto di Stefania Giannini, di Scelta Civica, ministro dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, andrà molto probabilmente un rappresentante della sinistra Pd, magari gradito anche a Vendola. E in questo modo Renzi accontenterà sia Alfano sia i malpancisti del Nazareno, Fassina, Cuperlo e Bersani.