Record storico per la disoccupazione: arriva al 13,4%. Peggio del 1977
Nuovo record per il tasso di disoccupazione in Italia: a novembre è salito ulteriormente, arrivando al 13,4%. A comunicarlo è l’Istat, spiegando anche che si tratta del picco più alto mai registrato dall’Istituto, sia per quanto riguarda le serie mensili, iniziate nel gennaio 2004, sia per quanto riguarda quelle trimestrali, avviate nel 1977.
Quasi 3 milioni e mezzo di disoccupati
In termini assoluti i disoccupati a novembre hanno toccato la cifra di 3 milioni e 457mila, crescendo di 40mila unità, l’1,2%, rispetto al mese precedente. Su base annua, poi, le persone disoccupate sono 264mila in più ovvero l’8,3%. Gli occupati, invece, calano dello 0,2% rispetto a ottobre: 48mila in meno in un solo mese. È il secondo ribasso consecutivo.
I giovani sono i più penalizzati
I giovani tra i 15 e i 24 anni si confermano la categoria che paga maggiormente la crisi: il tasso di disoccupazione in questa fascia d’età arriva al 43,9%. In termini assoluti, sono 729mila i ragazzi sotto i 25 anni in cerca di lavoro: 18mila in più rispetto a ottobre e 63mila in più rispetto all’anno scorso. Anche in questo caso si tratta del picco più alto mai registrato. Gli occupati, invece, si attestano a 934mila, invariati su base mensile e diminuiti di 8mila unità su base annua.
In Europa va diversamente
Su questi dati pesa anche il calo del numero degli inattivi, ovvero coloro che non avendo un lavoro nemmeno lo cercano. In un anno sono diminuiti di 312mila unità, andando a ingrossare le file dei disoccupati italiani. Nell’Eurozona, invece, secondo quanto rilevato da Eurostat, il tasso di disoccupazione resta stabile su base mensile e cala dello 0,4% su base annua: è all’11,5% era all’11,9%. Se poi si prende in considerazione l’intera Ue il tasso è al 10%, con la Germania che raggiunge il minimo storico del 6,5%.