La pressione fiscale sfiora il 41%. Forza Italia: Renzi ci prende in giro

9 Gen 2015 12:20 - di Valerio Pugi

La pressione fiscale è stata nel terzo trimestre 2014 pari al 40,9%, 0,7 punti percentuali in più rispetto allo stesso periodo 2013. Lo rende noto lIstat. Nei primi tre trimestri il peso del fisco è stato del 40,7%, in calo di 0,2 punti percentuali rispetto al medesimo periodo del 2013. La diminuzione è stata concentrata nei primi due trimestri.

Consumi sempre al palo

Sempre secondo l’Istat, la spesa delle famiglie per consumi, in valori correnti, nel terzo trimestre, con il bonus Irpef a pieno regime e l’arrivo della deflazione, rimane ferma sul trimestre precedente e in lieve aumento (+0,4%) su base annua. Consumi al palo quindi, anche se nello stesso periodo il potere d’acquisto sale (+1,9% congiunturale).

Napoli: il premier faccia tesoro dei suoi errori

«Il premier Matteo Renzi ha rottamato molto nel suo partito, qualcosa nella procedure, niente nella politica. Renzi non ha rottamato la vocazione della politica all’illusionismo, al gioco di prestigio. L’Istat ci spiega in che modo gli italiani sono stati ingannati sul taglio delle tasse – commenta l’esponente di Forza Italia Osvaldo Napoli – Perché Renzi si ostina a raccontare di un taglio di 18 miliardi quando invece la pressione fiscale è salita di 0,7 punti percentuali? Un premier autorevole dovrebbe spiegare al Paese che si impegna a restituire sul piano fiscale quello che gli ha tolto in questo primo anno di governo. Una fotografia serena e realistica della situazione sarebbe apprezzata dagli italiani, mentre con i suoi comportamenti Renzi ha costruito una colossale presa in giro. Faccia tesoro di questi errori e smetta per tempo di raccontare che nel 2015 crescerà l’occupazione quando già l’Istat prevede un incremento sia pur lieve della disoccupazione. Arrampicarsi sugli specchi è un pessimo esercizio per conservare il potere. È ottimo, al contrario, per perderlo. Se vuole davvero cambiare l’Italia, cominci Renzi a cambiare se stesso».

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