Oscurato il sito del Forum delle Famiglie: “osava” criticare le lezioni gay

20 Gen 2015 11:36 - di

Un Pm ha chiesto e ottenuto il sequestro di una pagina del sito del Forum delle famiglie dell’Umbria, colpevole di comprendere il filmato di un intervento dell’avvocato Simone Pillon, esponente del Forum stesso, in una conferenza tenutasi ad Assisi il 29 giugno 2014. In tale conferenza Pillon aveva fortemente stigmatizzato la distribuzione in un’assemblea delle classi terze di un liceo di Perugia di materiale illustrante modalità per avere rapporti omosessuali anche in riferimento alla prevenzione della trasmissione di malattie, nonché le attività e i locali dell’associazione autrice del materiale, Omphalos Arcigay Arcilesbica. «Esiste ancora la libertà di espressione in Italia? Ma la domanda è ancora più radicale: esiste ancora la libertà in Italia? È doveroso chiederselo dopo il vergognoso sequestro disposto dall’autorità giudiziaria dell’Umbria di un documento filmato del Forum delle Famiglie della stessa regione, in cui legittimamente il Forum delle Famiglie criticava il contenuto pornografico di un volantino illegittimamente distribuito nelle scuole. Esprimo la massima solidarietà al Forum delle Famiglie e al presidente Pillon e chiedo al ministro della Giustizia di rispondere alla domanda: esiste ancora la libertà in Italia?»; lo dice il senatore Roberto Formigoni.

Solidarietà di Formigoni, Buttiglione, Malan, Giovanardi

Piena solidarietà a Simone Pillon, del Forum Famiglie, anche da parte del deputato di Area Popolare, Rocco Buttiglione. «Simone è intervenuto in modo ironico sulla diffusione di volantini di propaganda gay in una scuola di Perugia, e adesso c’è un giudice che ha sottoposto a sequestro il suo video del convegno e lo vuole incriminare. Non dubito che questo giudice sia stato in prima linea per ribadire la libertà di espressione dopo la strage di Charlie Hebdo. Ma la libertà di opinione, di ironizzare, va difesa sempre e non a corrente alternata. Non è possibile difenderla quando è usata per aggredire la religione e metterla sotto i piedi quando invece è usata per difenderla». Buttiglione conclude: «Non ci sono patenti anche su chi e come può esprimere liberamente le proprie idee e i propri convincimenti. Simone Pillon è una persona conosciuta e stimata non solo in Umbria, una persona che certamente non incita alla violenza o all’odio e che cerca di difendere le proprie idee dentro una convivenza civile». Per Lucio Malan di Forza Italia «c’è da chiedersi quante pagine di Charlie Hebdo sopravvivrebbero agli stringenti criteri imposti dai magistrati di Perugia. Chiederò al ministro Orlando, in aula per la sua relazione annua, e in una interrogazione, di intervenire per accertare la situazione presso il Tribunale di Perugia». Il senatore Carlo Giovanardi a questo proposito ha presentato una interpellanza ai ministri della Pubblica Istruzione e Giustizia per sapere quali iniziative intendano intraprendere per contrastare «l’assedio alle scuole italiane da parte di alcune associazioni gay e garantire, a chi dissente, la libertà di pensiero, critica e sferzante ironia, cardine delle nostre libertà costituzionali».

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