Maltrattò i bambini all’asilo: la maestra se la cava patteggiando 10 mesi
Solo dieci mesi. Dieci mesi e venti giorni di reclusione. È la pena patteggiata dall’insegnate sessantatreenne, maestra dell’asilo delle Piramidi di corso Mazzini a Savona che era stata accusata di maltrattamenti verso i bambini della scuola. Il suo “metodo” per ammansire i bambini dell’asilo – dai 3 ai 5 anni – particolarmente vivaci era prenderli per i capelli, tirarglieli, prenderli per il bavero o per le spalle e strattonarli. Tutto questo può valere una pena di meno di un anno?
Le telecamere la inchiodarono
La vicenda, che risale al novembre di due anni fa, aveva suscitato rabbia e pena. Era scattata anche la sospensione dall’insegnamento della maestra. Quattro erano gli episodi contestati dal pm, sempre negati dalla maestra che aveva sottolineato di non aver mai trasceso nella sua carriera professionale i suoi doveri. Per inchiodarla furono determinanti le intercettazioni ambientali. Le indagini erano infatti partite dalla denuncia di una coppia di genitori, che denunciarono i loro sospetti, ben presto confermati da parte di altre famiglie. Pertanto la polizia aveva ottenuto l’autorizzazione a installare telecamere nell’asilo. Dall’esame dei filmati emerse plasticamente che l’insegnante, in presenza di bambini particolarmente vivaci, li aveva presi per i capelli, per il bavero o per le spalle, spingendoli e strattonandoli. Dieci mesi e 20 giorni sembrano una beffa.