Cartelli erotici contro la prostituzione: lo schiaffo alla politica “puritana”

14 Gen 2015 17:59 - di Gabriele Farro

Si chiama Alfonso Bonavita, Albo per gli amici. È un artista sampierdarenese, molto creativo, quasi poetico. Ma sa anche picchiare duro. Durissimo. Basta uno “scippo” con la matita e il gioco è fatto. Bonavita è stanco della prostituzione in città. Come sono stanchi i cittadini, le cui proteste finiscono nel vuoto, con le istituzioni che fanno finta di non vedere e di non sentire. Non vedono e non sentono per paura di non allinearsi al “politicamente corretto”. E allora lui, da vero artista, fa il “politicamente scorretto” e inventa tre cartelli stradali capaci di essere un pugno nello stomaco per i puritani. I cartelli, sono stati collocati (e rimossi) in via Sampierdarena, dove la sera esiste un forte giro di prostituzione.

Lo schiaffo alle istituzioni, sesso sui cartelli

«Non è una provocazione contro le prostitute ma un atto di accusa verso le istituzioni per la loro incapacità a controllare il territorio», ha detto Bonavita che tempo fa aveva già installato cartelli “provocatori”, sempre nella stessa area. «Ma non sono gli stessi. Questi riproducono fedelmente i segnali stradali, difficile accorgersi della differenza. È una similitudine che dovrebbe mettere alla berlina il “sistema” palesemente assente, incapace di affrontare il disagio patito dalle persone. Insomma – sottolinea – la mia è una performance amaramente divertente e satirica, presentata nell’attuale momento storico, nella quale la satira risulta essere sotto scacco».

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