Alessandra Mussolini scopre la pittura e si mette in mostra (gallery)
Qualche giorno fa, in un’intervista a Gente, Alessandra Mussolini aveva confessato la sua nuova passione: la pittura, “nata all’improvviso, qualche mese fa”. «Una mattina con mio figlio Romano, sono finita a comprare spatole e acrilici. Il risultato? Ho dipinto una ventina di quadri: Il mio rapporto con la tela è quasi violento, uso la spatola e non dipingo mai sul cavalletto a terra». La sua opera migliore? Un paesaggio di periferia. «Ci vedo l’epoca attuale. E la sua solitudine. Un’epoca in cui se ti succede qualcosa ti ritrovi solo, tra indifferenza e cinismo. Meno male che c’è un tocco di blu, che vuol dire speranza». La nuova sfida di Alessandra è esporre quei quadri: nella personale “Graffi”, dal 5 all’8 febbraio alla Galleria Plus Arte Puls di Roma, chiunque potrà darci un’occhiata. In famiglia invece la passione per la pittura di Alessandra Mussolini è stata accolta da reazioni diverse: «Dall’entusiasmo di mia madre all’incredulità di mia sorella Elisabetta. Quando ha visto le tele non ci credeva: “Ma figurati, mica sono i tuoi”». Il frutto della sua passione per la pittura non l’ha condiviso nemmeno con i colleghi di partito, nessuno di li loro ha visto i dipinti: «Neanche Berlusconi, se è per questo. Chissà cosa ne penserà», aveva spiegato l’onorevole al settimanale.